- Maggio 29, 2014
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I nuovi sindaci – Silvestri (San Felice sul Panaro): “L’Emilia si sta rialzando, governo ci dia segnale d’attenzione”
San Felice sul Panaro si è rialzata. Subito, fin dal giorno dopo il terribile terremoto che n...San Felice sul Panaro si è rialzata. Subito, fin dal giorno dopo il terribile terremoto che nel 2012 ferì l’Emilia. Due anni fa cittadini e istituzione fecero squadra, un blocco unico che le difficoltà della ricostruzione non ha intaccato, come dimostrano le elezioni che hanno riconfermato Alberto Silvestri, votato per il secondo mandato con oltre il 63% dei consensi. “I cittadini – spiega il sindaco – hanno voluto dare un segnale di continuità per non perdere tempo e mantenere costante il processo di ricostruzione”. Ricostruzione che va avanti con progetti già avviati sul centro storico, in parte distrutto nel 2012, ed altri in fase di studio che vede il forte coinvolgimento dei privati.
“Negli ultimi due anni – prosegue il sindaco – siamo stati al fianco dei cittadini e insieme abbiamo affrontato tanti problemi e difficoltà”. A San Felice, come in molti altri paesi del modenese, il terremoto ha causato anche una profonda ferita nel tessuto produttivo che in questa zona conta circa il 2% del Pil nazionale. “Ci sono ancora aziende alle prese con abbattimenti e riqualificazione – riferisce il sindaco – ma di imprese ferme non ho notizia. Quelle più colpite hanno subito delocalizzato e posso dire con certezza che il 100% delle aziende tornerà a breve nella sede originaria”.
Comuni e cittadini si sono alzati subito, la stessa voglia di andare avanti è arrivata dalle istituzioni ‘superiori’ come Regione e governo? “La Regione ha fatto molto – risponde Silvestri – e le vanno riconosciute tutta una serie di strategie che ci hanno permesso di pianificare la ricostruzione. Dal governo, invece, ci aspettavamo di più. Monti, nel luglio 2012 ci promise una fiscalità di vantaggio. A Monti sono seguiti altri due esecutivi ma fino ad oggi per i Comuni terremotati non c’è niente di concreto”. Il sindaco di San Felice ricorda che giorni fa a Medolla, altro comune terremotato, è arrivato il presidente del Consiglio Renzi al quale i sindaci hanno consegnato un documento con le loro richieste.
“Non vogliamo aree free o no tax, – precisa Silvestri – anche perché l’Europa non lo consentirebbe e noi non vogliamo procedure di infrazione sull’Italia. Quello che chiediamo sono strumenti sul modello delle zone franche urbane e agevolazioni per permetterci di ripartire con più facilità, come per altro accaduto in altre situazioni simili alla nostra”.
La chiusura della chiacchierata con Alberto Silvestri è affidata ad un auspicio: “L’Emilia si sta riprendendo. Spero che il governo, più forte dopo queste elezioni, ci dia al più presto un segnale di attenzione”. (ef)