• Maggio 29, 2014
di anci_admin

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I nuovi sindaci – Fabbri (Bondeno): “Mia conferma premia lavoro post terremoto, entro 5 anni ricostruzione completa”

“Questo risultato premia il lavoro della giunta in questi due anni, con la ricostruzione post-...

“Questo risultato premia il lavoro della giunta in questi due anni, con la ricostruzione post-terremoto da chiudere entro la consiliatura, e dimostra che sui territori la gente non vota partiti o i simboli ma le persone”. La pensa così Alan Fabbri, sindaco leghista di Bondeno, riconfermato al primo turno (64,21 per cento dei consensi), a capo di una coalizione di centro destra. “Qui abbiamo raccolto molto di più di quanto accaduto a livello nazionale”, sottolinea il primo cittadino, forte del nuovo mandato dei suoi concittadini, così come in molti centri colpiti dal sisma emiliano tornati alle urne.
Fabbri guarda all’andamento della ricostruzione e si dice soddisfatto: “Stiamo lavorando molto, ma abbiamo avuto l’accortezza di prendere, grazie ai soldi del governo, uno staff di persone che la stanno seguendo bene, giovani architetti e ingegneri preparati. Certo – ammette – c’è un po’ di burocrazia pesante, ma una volta che si entra nel sistema, con pazienza si riesce a governare”.
A che punto siete con le infrastrutture? “Abbiamo problemi aperti con l’ospedale  per cui c’è un finanziamento di 11,5 milioni, e con la una nuova scuola elementare, stanziati 4,6 milioni. In questo momento – spiega al telefono – stiamo aprendo le buste per la scuola, appena si aggiudica l’appalto, partono i lavori ed in 10 mesi si costruisce. Spero di chiudere la ricostruzione con la fine della consiliatura” precisa il giovane sindaco che deve fare i conti con 70 milioni di euro di danni sulla parte pubblica e 200 su quella privata.
Sul fronte del tessuto economico il quadro è invece luci ed ombre: “Il settore edilizio va a pieno regime determinando un buon indotto per le imprese territoriali. Decisamente male le piccole e medie imprese che hanno grossa difficoltà a riprendere le assunzioni”.
Il sindaco di Bondeno, che ha già deliberato le aliquote della Tasi (“l’abbiamo messa sulle prime case con sgravi fiscali per le famiglie con figli under 18”), non manca di dire la sua sulla spending review che si annuncia ancora pesante per i Comuni. “Se l’Italia fosse un Paese serio, dovrebbe premiare i Comuni virtuosi rispetto a quelli non virtuosi, è inutile parlare di spending quando diamo 1, 5 miliardi per salvare dal default il Comune di Roma”, afferma.
Dal sindaco ferrarese anche una delusione verso il governo Renzi, “che – ammette – sta facendo un buon lavoro su tanti fronti. Mi aspettavo un atteggiamento più federalista su alcuni temi, come la maggiore autonomia per le imprese e per gli enti locali. Non lo sento mai parlare di questo anche se – conclude – senza provvedimenti di tale tenore è molto difficile andare avanti”. (gp)