- Dicembre 20, 2013
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I nomi degli italiani, come cambia l’onomastica città per città
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I nomi degli italiani stanno cambiando e Mario Rossi "uomo qualunque" per eccellenza sta andando in soffitta. Giuseppe e Maria sono ancora i primi nella classifica che somma tutti gli italiani, ma in molti Comuni Andrea, Marco Francesco raggiungono il primato, così come Francesca insidia il primato di Maria e Anna. Sono alcune delle curiosità emerse dallo studio del linguista Enzo Caffarelli, che ha fotografato per "Anci Rivista" l’onomastica in 60 Comuni capoluogo, analizzando le anagrafi dei Municipi dove emergono curiosità e inversioni di tendenza rispetto all’onomastica tradizionale.
Il primo dato interessante è che, in campo maschile, i “grandi” nomi del Novecento resistono al Sud, ma tra i femminili la moda travolge tutto e tutti e le città meridionali si uniformano alle metropoli del Centro-Nord.
Un panorama sui nomi che è anche lo specchio del profondo cambiamento a cui va incontro il nostro Paese, cambiamento confermato, da un lato, dall’affermazione sempre più netta di nomi stranieri come Mohamed, Omar eVasile, dall’altro da una proiezione sul futuro dell’onomastica, che già lascia intendere il grande successo che da qui a pochi anni avranno nomi come Viola, Ginevra, Gaia, Adele. (ef)
Mario Rossi non è più "l’uomo qualunque"
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Partiamo dalla ‘decadenza’ di Mario Rossi. Scorrendo le anagrafi comunali analizzate, il nome Mario non è il più diffuso in nessuno dei sessanta Comuni: 9º a Roma, 10º a Trieste, 11º a Napoli, 12º a Venezia e a Cagliari, 15º a Milano, 16º a Torino e a Firenze, 24º a Palermo, 25º a Bologna, oltre il 25º posto altrove.
Altra novità è il sorpasso operato ai danni di Giuseppe da parte di Andrea, primatista nel 2013 in 24 tra i 60 comuni trattati nella nostra inchiesta.
Giuseppe, tuttavia, resiste soprattutto nel Sud e in città dove forte è stata l’emigrazione dal Meridione. L’altro nome con un alto numero di primi posti (9) è Antonio, anche in questo caso nel Sud.
In campo femminile, il terzo nome che si è imposto in gran parte d’Italia dopo Maria e Anna è ormai Francesca.Maria mantiene un primato schiacciante: 56 primi posti e 4 secondi su 60 Comuni. Maria non occupa il 1º posto solo a Napoli e a Caserta e inoltre a Tempio Pausania e a Livorno, superata rispettivamente da Giovanna e da Francesco. (ef)
I nati nel 2012
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Tra i maschi nati nel 2012, i primati nei Comuni presi in considerazione si ripartiscono tra 13 nomi, ma con netta prevalenza di Alessandro e Lorenzo, seguito da Leonardo, Andrea e Matteo. Quanto a distribuzione geografica,Alessandro è più settentrionale, con 14 su 17 primati nel Nord d’Italia, da Torino a Trieste. I primati di Lorenzo si distribuiscono tra Nord e soprattutto Centro; centro-settentrionali sono anche i 7 di Leonardo e i 7 di Matteo; quelli di Andrea si dividono tra il Nord e la Sicilia; meridionali, invece, 3 su 4 per Francesco e 2 sardi su 3 per Cagliari.
I nomi tradizionali, quelli che hanno dominato fino alla seconda metà del Novecento, resistono in pochi casi, degni di menzione: Giuseppe è il più numeroso per i nuovi nati a Crotone e a Reggio Calabria, Antonio a Napoli.
Il Sud non è altrettanto tradizionalista in campo femminile, dove il 1º posto si distribuisce soprattutto tra Sofia,Giulia, Emma, e non deve sorprendere se per esempio nel 2012 a Crotone prevale Giorgia, a Napoli Gaia e a Palermo Sofia come in numerosi comuni settentrionali. (ef)
I nomi degli emigrati italiani
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Anche se non si tratta di una regola fissa, esistono specialità locali che tali sono sempre state e che si sono spostate solo con i loro portatori, nell’ambito dei grandi flussi migratori. Ecco perché i maggiori terminali delle migrazioni dal Sud – Torino, Milano, Genova, Roma – si presentano con alte frequenze di nomi come Salvatore oPasquale o Gaetano o Rocco o Vito o Carmelo o Rosario o Carmine, e di altri ancor più connotati, come il siciliano e calabrese Antonino (2.027 oggi a Torino), il palermitano e agrigentino Calogero (556), e i napoletaniGennaro (476) e Ciro (450), sempre nel capoluogo piemontese.
A Milano si contano 3.210 Carmela, 1.519 Concetta, 1.235 Vincenza, 1.172 Filomena, 1.103 Rosaria, 799Domenica, 752 Assunta, ecc. che non sono certo poche e sono presenti soprattutto tra gli emigrati dal Sud e i loro discendenti. A Roma i numeri risultano ancora più elevati: Carmela è il 51º nome in assoluto con 10.185 presenze, Concetta è il 67º con 7.903, Assunta il 68º con 7.828, Annunziata il 107º con 4.986; anchePasqualina, Santa, Maria Concetta, Rosalia e Immacolata contano intorno alle 2 mila portatrici residenti a Roma; nella popolazione maschile, Salvatore è 34º con 17.243 portatori, Antonino è 73º con 61.57, Vito 97º con 3.629,Rocco 100º con 3.580, Carmelo 113º con 3.060, Rosario 128º con 2.585 e così via. (ef)
Due rebus per le anagrafi: Asia e Andrea femminile
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Asia "proibito" perché nome geografico, Andrea utilizzato al femminile. Due problemi in parte aggirati. Nel rispetto della norma che impedisce l’utilizzo di nomi geografici, alcuni hanno rifiutato l’iscrizione di Asia. In realtà si può sostenere che Asia sia la forma accorciata di Adelasia, Eufrasia.
Più complesso il caso di Andrea femminile, giunto in tribunale e nel 2013 “sdoganato” da una sentenza della Corte di Cassazione. A lungo gli ufficiali di stato civile hanno cercato di convincere i genitori a imporre Andreasoltanto come primo o secondo elemento di un composto con un altro nome chiaramente femminile. La vicenda sembra superata.
Sta di fatto che dal censimento delle anagrafi si contano oggi a Roma 1.592 Asia (ossia oltre 4 volte quante ce n’erano in tutta Italia vent’anni fa) e 638 Andrea, nonché oltre mille Andrea + secondo nome (e perfino 5 Asia Andrea) e tra le nate nel 2012, 92 sono le Asia (e 3 le Andrea). A Milano si registrano 167 Asia e 120 Andreanella popolazione complessiva; a Torino 237 Asia e 72 Andrea; a Napoli 175 Asia e 100 Andrea.
C’è poi Mattia, evidentemente nome maschile, oggi tra i primi 7 per frequenza in Italia. Eppure a Reggio Calabria si registrano 173 Mattia femmine e il nome è tra i 100 più frequenti. (ef)
I nomi degli stranieri di recente immigrazione
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A differenza dei cognomi, con i nomi personali stranieri il tasso di concentrazione è meno elevato, tuttavia la loro presenza è sensibile. Prendiamo Torino: il 64º della lista è Mohamed che dà il nome a 1.261 cittadini residenti; il 77º è Vasile, tipicamente romeno con 909 presenze; l’84º e l’89º sono pure romeni, Gheorghe e Constantin (750 e 727 portatori rispettivamente), il 97º è Ahmed (667). Subito dopo i primi 100 ecco la variante Mohammed(649), i romeni Ion (560) e Ioan (524) che valgono entrambi Giovanni; poi l’arabo Omar (503), e ancora i romeniMihai 501, ossia Michele, Adrian 396, Dumitru 360, cioè Demetrio, Andrei 331, Alexandru 328, Nicolae 319, Florin317, Ionel 307, che è diminutivo di Giovanni, e poi ancora arabi – Youssef 392, Said 372, Rachid 314, Hassan302 –, tutti tra i primi 160.
A Roma il primo nome completamente straniero è Mohamed, 148º, però con ben 2.012 portatori (risulta tra i primi 100 anche a Bologna, a Firenze, a Reggio Calabria, ecc.); seguono Vasile 166º (1.685 cittadini romeni),Gheorghe 176º (1.497) e Constantin 192º (1.247).
A Milano Omar, nome di molti arabi ma anche di cittadini italiani, è addirittura 30º, con 3.100 presenze;Mohamed è 33º con oltre 2.553; seguono Youssef 54º (2.132), Ahmed 60º (2.004); tra i primi 100, tra le 2.000 e le 1.000 presenze anche Nicholas e Nicolas, Alex, Kevin, Samuel, Alexander, Rayan, Karim, Sebastian, Liam, portati solo in alcuni casi anche da italiani.
In campo femminile la diffusione dei nomi stranieri è meno evidente. Quattro le ragioni: presso quasi tutte le comunità straniere le donne sono in minor numero; hanno un patrimonio onomastico più variato; più spesso, per le generazioni nate in Italia, si scelgono nomi italiani; infine, sono più numerosi in campo femminile i nomi identici in varie lingue, per cui è impossibile stabilire quante donne arabe per esempio si chiamino Sara o quanto romene e slave Maria. (ef)
I nomi mariani e quelli al "tramonto" tra i nati nel 2012
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Dall’indagine di sulle anagrafi emerge anche il crollo, per i nati nel 2012, di nomi ormai tipici solo delle generazioni adulte (o anziane), pur risultando alcuni di questi in testa alla classifica generale nei vari Comuni. Sono infatti pari a zero le presenze nel 2012 di nomi come Giuseppina e Angela a Torino, Roberto e Paola a Venezia, Paola eAnna Maria a Firenze, Giuseppa a Reggio Calabria, Giuseppa e perfino Maria a Messina.
Lo zero nel 2012 vale ad Alessandria per quasi tutti i nomi che tra i residenti in generale occupano uno dei primi 5 posti: Giuseppe e Giuseppina, Roberto, Maria, Anna e Giovanna. E vale per Laura ad Arezzo, per Maria,Giuseppina e Paola ad Asti, per Rosa a Crotone, per Daniela a Latina, per Giuseppina a Novara, per Giuseppe eRoberto a Ravenna, per Roberto anche a Ferrara, La Spezia, Livorno, Pistoia, Siena e Terni, per Giuseppe anche a Imperia, Lecco e Lodi, per Paolo a Padova e a Trieste, per Laura e Paola a Viterbo, per Paola e Maria a Ferrara, Livorno e Mantova, per Maria e Giuseppina a Lecco, ancora Maria con Elena e Francesca a Pavia, Paolaa Pesaro, Maria e Francesca a Prato, Maria, Paola e Laura a Ravenna, Maria anche a Como, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Olbia, Pescara, Pistoia e Sondrio.
Tuttavia, lo studio rivela che tra i numerosissimi nomi del culto mariano – almeno 200 più composti – alcuni resistono. Addolorata è 32º a Taranto (e 74º a Napoli). Annunziata occupa la 23ª posizione a Reggio Calabria, la 27ª a Napoli, la 39ª a Taranto, l’81ª a Messina; Assunta è 8º a Napoli, tra i primi 100 a Cagliari, Messina, Pescara e Roma; Bonaria e Maria Bonaria, dal santuario mariano, sono nei primi 50 solo a Cagliari.
Carmela figura un po’ dappertutto, ma diverso è il rango: da un lato, 3º a Napoli, 6º a Taranto, 8º a Messina e Reggio Calabria, 15º a Palermo (sempre nella popolazione in generale); dall’altro lato, 97º a Firenze, 89º a Trento, 79º a Bologna. (ef)
Giuseppe e Maria i nomi preferiti dai sindaci
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Giuseppe e Maria sono i nomi simbolo della cristianità ma non solo. Sono anche i più comuni tra i sindaci delle città italiane, che hanno 47 Giuseppe e 13 Maria a capo di una giunta municipale. E’ quanto emerge dall’indagine per Anci Rivista del linguista Enzo Caffarelli, realizzata analizzando i nomi di 1.157 sindaci in carica nei Comuni con popolazione sopra i 10mila abitanti.
Dopo i 47 sindaci Giuseppe (due soli amministrano capoluoghi di provincia: Fanfani ad Arezzo e Casti a Carbonia), sul podio altri due nomi molto comuni nella Penisola: Antonio, che conta 39 primi cittadini e Francesco che dà il nome a 36 sindaci. Seguono, tutti con 32 ‘citazioni’,Giovanni, Paolo e Roberto. Giovanni si chiamano, tra gli altri, i sindaci dei capoluoghi Latina (Di Giorgi) e Treviso (Manildo). Il nome Paolo è quello dei sindaci di altri capoluoghi come Enna (Garofalo), Lecce (Perrone) e Piacenza (Dosi); Roberto è portato dai loro colleghi di Forlì (Balzani), Monza (Scanagatti), Prato (Cenni) e Trieste (Cosolini).
Primato anche per Maria anche se la classifica dei nomi femminili è più povera: su 1.157 Comuni, i sindaci donna sono appena 93, ossia l’8 per cento. Maria prevale, dunque, con 13 ‘citazioni’ anche se 12 volte su 13 si tratta di un composto (e l’unico che si ripete è Maria Rita); seguono Roberta (4), poi Daniela, Laura, Lucia e Silvia (3).
La ricerca di Caffarelli ha poi indagato su nomi particolarmente rari, poco frequenti anche nella popolazione adulta e unici nella lista dei 1.157 primi cittadini; ecco un rapido campione: Adalberto (Mosaner, a Riva del Garda-Tn), Alcide (Molteni, a Sondrio), Altiero (Lodi, a Mentana-Rm), Amilcare (Mancusi, a Sarno-Sa), Antimo (Silvestre, a Casandrino-Na), Basilio (Ferrari, a Paola-Cs), Benigno (Calvi, a Inzago-Mi), Cosmo (Mitrano, a Gaeta-Lt), Costanzo (Di Iorio, a Torremaggiore-Fg), Crescenzo (Pallotta, a Ladispoli-Rm), Doriano (Cirri, a Carmignano-Po), Elpidio (Russo, a Casagiove-Ce), Enio (il sindaco Pavone, a Roseto degli Abruzzi-Te), Ermanno (Schiano, a Bacoli-Na), Esterino (Montino, a Fiumicino-Rm), Furio (Honsell, a Udine), Generoso (Monti, a Tortoreto-Te), Giosuè (Starita, a Torre Annunziata-Na), Iader (Garavina, a Gambettola-Fc), Leone (Gargiulo, a Massa Lubrense-Na).
E ancora: Leopoldo (il sindaco Di Girolamo, a Terni), Libero (Ciuffreda, a Chivasso-To), Maino (Benatti, a Mirandola-Mo), Narciso (Buffoni, a Montignoso-Ms), Nazzaro (Pagano, a Casaluce-Ce), Nereo (Destri, a Sant’Ambrogio di Valpolicella-Vr), Onelio (Rambaldi, a Medicina-Bo), Osvaldo (Ciaponi, a Santa Croce sull’Arno-Pi), Pantaleone (il sindaco Annunziata, a Poggiomarino-Na), Sabato (Tenore, a Siano-Sa), Sauro (Testi, a Bucine-Ar), Venanzio (Carpentieri, a Melito di Napoli).
Poi ci sono i nomi tipici, molto frequenti in una certa città o provincia ma quasi sconosciuti altrove. È il caso di Alvise (Maniero, sindaco di Mira-Ve), di Aniello (Giugliano, di San Gennaro Vesuviano-Na), di Calogero (Firetto, di Porto Empedocle-Ag), Ippazio (Stefàno, di Taranto), Oronzo (Valzano, di Trepuzzi-Le), Santo (Caruso, di Aci Sant’Antonio-Ct), Umile (Bisignano, proprio a Bisignano-Cs). (ef)
Quale il futuro onomastico in Italia?
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Il linguista Caffarelli azzarda una previsione sul futuro onomastico in Italia. "Gli ultimi decenni – spiega nello studio – dimostrano come le città che precorrono le mode onomastiche, e quindi “fanno tendenza”, siano le due metropoli del nord, Milano e Torino, la capitale Roma e inoltre Venezia e Firenze". Nel Meridione, rimarca Caffarelli "la regione che innova più rapidamente è la Sicilia e occorre dunque tener d’occhio soprattutto Palermo. Nei primi anni 90, per esempio, dopo due secoli nei quali Maria e Rosalia si contendevano il primato, è balzato improvvisamente in testa Jessica, che non è mai stata prima nelle altri grandi città italiane".
Tra i nomi nuovi, in campo femminile, per Caffarelli "sembrano destinati al grande successo nazionale in pochissimi anni, tra gli altri, Viola, Bianca, Ginevra, Vittoria, Adele, senza dimenticare i ritorni di Anna, Caterina,Teresa e Agata e prima o poi anche di Maria.
In campo maschile si avvicinano alle zone più alte della classifica Diego, Jacopo, Samuele, Nic(c)olò, Giulio. Per le forme straniere quasi identiche a quelle italiane, che appartengono a bambini italiani e non, in testa nettamente Gabriel, poi Samuel, Daniel e ancora Nic(h)olas, Sebastian e Adam".
Da Roma, il linguista segnala "l’ascesa di Tiziano, Giordano, Emiliano, Adriano, Flavio, Ettore, Gioele". Per Milano, invece, "quella di Gregorio, Guglielmo, Enea, Achille. Venezia lascia prospettare il successo di Elia, Leone, Tobia. Firenze quello di Arturo, Brando, Damiano". (ef)
Abruzzo
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Largo ai nomi ‘giovani’. A Pescara resistono Francesco e Alessandro
Largo ai nuovi nomi. L’Abruzzo, seguendo un marcato trend a livello nazionale, è una regione in cui i classici nomi della tradizione vengono sempre più rimpiazzati da quelli più alla moda. Lo rivela una ricerca dell’esperto di onomastica Enzo Caffarelli, che verrà pubblicata sul prossimo numero di AnciRivista.
Analizzando i cambiamenti dell’onomastica in 60 capoluoghi italiani, grazie ai dati aggiornati forniti dalle anagrafi comunali, Caffarelli analizza i nomi più in voga anche a L’Aquila e Pescara, comparandoli con i nomi in assoluto più diffusi nelle singole città.
Se si esclude Alessandro, che è quinto nella classifica dei residenti e quarto in quella dei nomi più utilizzati per i nuovi nati nel 2012, a L’Aquila il cambiamento è evidente: in città la maggior parte degli uomini si chiama Antonio (945), Francesco (904) o Marco (823). Ma l’appeal di questi nomi più classici perde forza se si considera la classifica dei nuovi nati del 2012: ai primi tre posti, tra i nomi più utilizzati, si piazzano Matteo e Leonardo (12 casi a testa), seguiti da Alessio (11). Lo stesso discorso vale per le donne: nel 2012 i nomi assegnati alle nuove nate sono soprattutto Sofia (16 casi), Giulia e Sara (10 casi a testa). Di questi stessi nomi non c’è traccia tra quelli più diffusi tra le residenti: Maria (954), Anna (738) e Francesca (640).
Meno marcato il cambiamento a Pescara: il nome più utilizzato per i nuovi nati nel 2012 è quello di Alessandro (30 casi), quinto nella classifica generale dei residenti. Ci sono poi i 23 outsider Lorenzo e i 22 Francesco al terzo posto (lo stesso nome è secondo nella classifica di tutti i residenti, con 1748 casi). Guardando invece alle donne, le corrispondenze tra i due campioni si estinguono: nel 2012 le bambine si chiamano soprattutto Sofia (24 casi), Giulia (18) e Beatrice (12), a fronte delle 1940 Maria, 1322 Anna e 1248 Francesca della classifica generale delle residenti. (mv)
Calabria
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Rivoluzione per le donne, tradizione più radicata per gli uomini
Rivoluzione in Calabria tra i nomi femminili, tradizione ancora abbastanza radicata su quelli maschili. A conferma di una generale tendenza in molte regioni del Mezzogiorno. E’ questo, in sintesi, il risultato della ricerca dell’esperto di onomastica Enzo Caffarelli, che verrà pubblicata sul prossimo numero di AnciRivista.
Analizzando i cambiamenti dell’onomastica in 60 capoluoghi italiani, grazie ai dati aggiornati forniti dalle anagrafi comunali, Caffarelli analizza i nomi più in voga anche a Reggio Calabria e Crotone, comparandoli con i nomi in assoluto più diffusi nelle singole città.
Tra i nomi maschili e Reggio Calabria l’unico scossone è quello di Andrea, che non risulta tra i primi 10 più diffusi tra i residenti, ma balza al secondo posto tra i nomi più diffusi tra quelli assegnati nei nati del 2012, ex aequo con Francesco (37) casi. Coincidono invece il nome attualmente più diffuso in città e quello più diffuso tra i nuovi nati: parliamo di Giuseppe. Si chiamano così 6834 residenti in città e 47 dei nati nel 2012. Tra i residenti, Giuseppe è seguito dai 5253 Francesco e dai 4739 Antonino. Tra le donne, invece, le tradizionali Maria (5103), Francesca (3391) e Caterina (3080) cedono il passo tra le nuove nate del 2012 a favore delle 33 Sofia, delle 28 Giulia e delle 19 Gaia. Lo stesso schema si ripete a Crotone, dove tra i maschi residenti i nomi più diffusi sono quelli di Francesco (2476), Antonio (2082) e Giuseppe (1869). Nel 2012 Giuseppe diventa il più utilizzato per i nuovi arrivati, con 20 casi, seguito dai 14 Antonio; 14 sono anche gli outsider Alessandro. Ancora una volta la classifica dei nomi femminili viene invece stravolta: al posto di Maria, Francesca e Giuseppina, i nomi più in voga per le bimbe nel 2012 sono quelli di Giorgia (11), Gaia (8) e Giulia (8).
Molti i nomi tipici calabresi che nel 2012 quasi spariscono: tra questi Annunziato, Consolato, Consolata e Felicia a Reggio Calabria, Dionigi e Pantaleone a Crotone. (mv)
Campania
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Rivoluzione per le donne, salda tradizione per gli uomini
Rivoluzione in Campania tra i nomi femminili, tradizione ancora forte invece su quelli maschili. A conferma di una generale tendenza in molte regioni del Mezzogiorno. E’ questo, in sintesi, il risultato della ricerca dell’esperto di onomastica Enzo Caffarelli, che verrà pubblicata sul prossimo numero di AnciRivista.
Analizzando i cambiamenti dell’onomastica in 60 capoluoghi italiani, grazie ai dati aggiornati forniti dalle anagrafi comunali, Caffarelli analizza i nomi più in voga anche a Napoli e Caserta, comparandoli con i nomi in assoluto più diffusi nelle singole città.
Per quanto riguarda Napoli, Antonio resta il nome più diffuso sia tra i residenti (31471) che tra i nuovi nati nel 2012 (211). Se al secondo posto tra i residenti i 23587 Vincenzo vengono incalzati dai 22941 Giuseppe, nel 2012 Vincenzo scende al terzo posto (in 174 si sono visti assegnare questo nome), scavalcato dai 190 baby Francesco.
La tradizione dei nomi maschili tiene botta anche a Caserta, pur con alcune distinzioni: in questo caso Antonio, nome in assoluto più diffuso (2100 casi), scende in seconda posizione tra i nuovi nati del 2012 (15 casi), scavalcato dai 17 Francesco. Terzo posto, sempre tra i nuovi nati, per l’outsider del podio Alessandro (9 casi), mentre a livello generale dopo Antonio la seconda posizione spetta ai 1906 Giuseppe, seguiti dai 1855 Francesco.
Se però si passa a considerare i nomi femminili, i campani diventano grandi innovatori e subiscono il fascino delle mode a livello nazionale: a Napoli i nomi in assoluto più diffusi di Anna (33341), Maria (28393) e Carmela (14167), vengono spazzati via nella classifica delle nuove nate del 2012: i nomi più frequenti sono quelli di Gaia (131), Giulia (122) e Francesca (112). Quest’ultimo nome, più in generale, è l’unico che resiste tra quelli della ‘tradizione’, identificati nei 10 più diffusi tra le residenti: gli altri, come Giuseppina, Antonietta, Concetta o Assunta, scivolano nelle ultime posizioni per fare spazio a Chiara, Sofia, Martina o Aurora. Stesso discorso a Caserta, dove Anna, Maria e Rosa scendono dal podio nel 2012 per far spazio alle 12 Giulia, alle 8 Giorgia e alle 7 Chiara, Giada o Martina.
Sul nome di Maria, però, è opportuna una precisazione: nella regione più ‘mariana’ d’Italia, questo nome non risulta il più diffuso tra le residenti. Potrebbe sembrare un controsenso, ma invece non lo è: statisticamente non rientrano all’interno della ricerca i nomi doppi e/o composti che hanno al loro interno quello di Maria, come Maria Annunziata, Maria Carmela, Maria Immacolata, ecc.. Svelato l’arcano. (mv)
Emilia – Romagna
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In Emilia Romagna i nuovi nati si chiamano Alessandro e Sofia
Alessandro e Sofia sono i nomi maggiormente scelti per i nati nel 2012 nei comuni di Bologna, Ravenna e Reggio Emilia. A Parma la coppia vincente è Alessandro e Giulia, mentre a Ferrara è quella formata da Lorenzo e Sofia. E’ quanto emerge da una ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di uno studio sulla trasformazione dei nomi degli italiani pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Il 2012 di Bologna mantiene la presenza di alcuni nomi ‘storici’ nella classifica dei primi dieci più diffusi come Francesco (5°), Giulia e Anna (rispettivamente al 2° e 8° posto), ma con delle novità – in campo femminile – che si ‘chiamano’: Alice, Emma, Viola e Bianca (3°, 5° 6° e 10° posto della classifica femminile); mentre in campo maschile, tra i primi cento nomi della città, si registra la presenza del primo nome completamente straniero: Mohamed.
Alice è presente al 4° posto anche nelle classifiche 2012 di Ferrara e Parma, mentre Emma si attesta al 3° posto a Ferrara, Parma, Ravenna e al 4° a Reggio Emilia seguito da Matilde che entra tra i primi cinque nomi femminili più diffusi. In tal senso, sempre a Reggio Emilia, stesso discorso vale per Samuele 5° a pari merito con Riccardo.
Tra i nomi sul viale del tramonto in Emilia-Romagna si registra l’assenza nella lista dei nati nel 2012: Roberto, Maria e Paola a Ferrara e Giuseppe, Roberto, Maria e Laura a Ravenna. (fdm)
Friuli Venezia Giulia
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In Friuli Venezia Giulia le novità sono: Andrea, Alessandro, Anna e Sofia
Andrea ed Alessandro fanno coppia con Anna e Sofia. Questi i nomi più diffusi in Friuli Venezia Giulia nel 2012. E’ quanto emerge dalla ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di una ricerca su come stanno cambiando i nomi degli italiani e pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Andrea è il numero uno a Gorizia nel 2012 scalzando Roberto che scompare dalla top ten ma continua a resistere nella combinazione di nome e cognome più frequente nel comune: Roberto Bressen è in pratica il “Mario Rossi” di Gorizia.
E sempre Gorizia si caratterizza per l’interessante new entry di Nathan che conquista la quinta posizione a pari merito con Mattia, ‘sconfiggendo’ un classico come Paolo che viene relegato al 20° posto.
Dominano i primi cinque posti nelle classifiche di nomi maschili 2012 a Trieste e Udine: Alessandro (1°) seguito da Matteo, Leonardo, Mattia e Lorenzo che si contende, ma solo nel comune di Trieste, il quinto posto con Simone.
Più innovative le classifiche sul versante femminile che registrano la presenza di nomi come Ginevra, Greta e Nicole (rispettivamente 3°, 4° e 5° classificati a Gorizia), Alice (2° a Trieste) e Margherita (3° a Udine). A Trieste e Udine, Maria cede lo scettro del nome più in voga a Sofia, mentre a Gorizia lo consegna ad Anna. (fdm)
Lazio
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Giulia e Sofia sempre più di moda, tra i maschi a Francesco si aggiungono Lorenzo e Matteo
A Roma i nomi maschili più numerosi sono Giuseppe, Francesco a Alessandro. Ma nel 2012 il primato per i nuovi nati spetta a Lorenzo, seguito sempre da Francesco e poi da Matteo. Nei capoluoghi laziali, inoltre, sono i nomi femminili a subire maggiormente il fascino della moda nazionale: Giulia e Sofia sono sempre ai primi posti tra le nuove nascite del 2012. E’ quanto emerge dalla ricerca dell’esperto di onomastica Enzo Caffarelli, che verrà pubblicata sul prossimo numero di AnciRivista.
Analizzando i cambiamenti dell’onomastica in 60 capoluoghi italiani, grazie ai dati aggiornati forniti dalle anagrafi comunali, Caffarelli analizza i nomi più in voga anche nella Capitale, a Latina e a Viterbo, comparandoli con i nomi in assoluto più diffusi nelle singole città.
Per quanto riguarda Roma, dunque, i 59939 Giuseppe che risiedono in città restano saldi al primo posto in classifica. Ma il fascino del nome che fu del padre di Gesù si riduce di gran lunga se si considerano i nuovi nati del 2012: il nome scende alla 52° posizione, scalzato dai 772 Lorenzo. Tiene invece Francesco (‘complice’ il Papa) secondo in termini assoluti e secondo anche tra i nati nel 2012 (639), sebbene insediato dai 626 Matteo e i 622 Alessandro, nomi che a livello nazionale si confermano più di moda.
Tra le neonate romane, invece, le 708 Giulia, le 684 Sofia e le 415 Emma spazzano via i primi tre nomi di donna in assoluto più diffusi tra le donne che risiedono nella Capitale: Maria (77860), Anna (45496) e Francesca (40025).
La forza dei nuovi nomi di moda nel Lazio, dunque, si fa sentire di più sul versante femminile. Succede anche a Latina e a Viterbo. Nel capoluogo pontino i nomi di donna più diffusi restano quelli di Maria (1866), Francesca (1388) e Anna (1232), ma nel 2012 il nome che più di frequente è stato assegnato alla nuove arrivate è quello di Giulia e Sofia (ex aequo a 29), seguito da Giorgia (20). Lo stravolgimento dei nomi più ‘classici’ si verifica anche a Viterbo. Nella città infatti le 762 Maria, le 637 Anna e le 570 Francesca restano in testa alla classifica assoluta per diffusione, ma nel 2012 le nuove nate si chiamano soprattutto Giulia (16), Aurora e Sofia (11).
Tornando ai nomi maschili, anche a Latina è il solo Francesco a confermare la sua stabilità: secondo a livello assoluto (1744 i residenti con questo nome) e secondo tra i nuovi nati del 2012 (in 28 casi). Il nuovo nome più diffuso è invece in questo caso quello di Gabriele (30), sebbene tra tutti i residenti i 1781 Antonio surclassino ancora tutti gli altri nomi.
A Viterbo, invece, nessuna sovrapposizione: i nomi più frequenti tra i residenti sono quelli di Alessandro (945), Marco (910) e Francesco (895): tutti ‘snobbati’ nel 2012 a favore dei 15 Leonardo, e dei 13 Matteo e Andrea. (mv)
Liguria
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In Liguria si sperimentano nuovi nomi: Gioele e Gaia
Imperia dice addio a Giuseppe e Giovanna mentre La Spezia lo fa con Roberto, Paola e Anna Maria. Tutti nomi assenti nella classifica dei nomi scelti per i neonati nel 2012. E’ quanto emerge dalla ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di una ricerca su come stanno cambiando i nomi degli italiani e pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Soffermandosi sul 2012, in Liguria la tradizione cede il passo a nomi più ‘giovani’, come Aurora (3° a Imperia) e Ginevra (5° a La Spezia) o a micromode regionali che potrebbero, forse in futuro, rappresentare un successo nazionale: ne è un esempio Gioele (5° a Imperia) che sta riscuotendo una certa fortuna nel Nord del paese.
Dalla comparazione della lista dell’insieme dei residenti con quella dei nati nel 2012, il primato dei nuovi nomi maschili ad Imperia spetta a Lorenzo, seguito da Andrea e Matteo, mentre Leonardo Francesco e Alessio sono il terzetto che conquista la classifica di La Spezia, seguiti a poca distanza da Alessandro che mantiene la quarta posizione in entrambe le liste.
Nella classifica femminile sempre nel 2012, si registra l’ascesa del nome Gaia al quinto posto a Imperia mentre Giulia e Sofia primeggiano sia a Imperia (1° e 2° posto) sia a La Spezia (3° e 2° posto). (fdm)
Lombardia
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In Lombardia Milano detta la moda del futuro
Milano, così come altre grandi città italiane (Torino, Firenze, Palermo, ecc…), negli ultimi decenni si è distinta come una delle principali ‘trendsetter’ in fatto di mode onomastiche. E così, se si studia l’anagrafe della città, si può notare che sono in grande ascesa Nina, Stella, Mia, Olivia, Eva, Anita, delle quali si ha ancora scarsa traccia altrove, così come, sul versante maschile, si possono trovare tracce di recupero dell’epopea classica in nomi come Enea, Achille e nomi di grande tradizione classica o medioevale come Gregorio, Guglielmo,.
Queste ed altre informazioni sono il frutto di una ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di uno studio sulla trasformazione dei nomi degli italiani pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Confrontando le classifiche di tutta la popolazione residente a Milano con quella dei nuovi nati nel 2012 i nomi condivisi fra i primi 10 sono appena 4, tre maschili (Andrea, Francesco e Alessandro) e uno femminile (Giulia) e di nome al “tramonto”, se ne trova uno femminile (Angela).
Alessandro guida la classifica 2012 dei nomi prediletti per i maschi seguito da Andrea e Matteo, mentre sul versante femminile le stesse posizioni sono occupate da Giulia, Sofia e Alice.
Caffarelli, fa notare inoltre che nei maggiori terminali delle migrazioni dal Sud Italia – Torino, Milano, Genova, Roma – si presentano alte frequenze nomi come Salvatore o Pasquale o Gaetano o Rocco o Vito o Carmelo o Rosario o Carmine. In particolare nella città meneghina si contano 3.210 Carmela, 1.519 Concetta, 1.235 Vincenza, 1.172 Filomena, 1.103 Rosaria, 799 Domenica, 752 Assunta, ecc. che non sono certo poche e sono presenti soprattutto tra gli emigrati dal Sud e i loro discendenti.
Mentre sul versante dei nomi degli stranieri di recente immigrazione Omar, nome di molti arabi ma anche di cittadini italiani, è al 30º, con 3.100 presenze; Mohamed è 33º con oltre 2.553; seguono Youssef 54º (2.132).
Scorrendo le classifiche (dei residenti e dei nati nel 2012) degli altri comuni lombardi analizzati nella ricerca (Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio) in fatto di nomi in via d’estinzione Maria esce dalla lista dei primi cinque a Como, Mantova, Lecco, Pavia e Sondrio allo stesso modo Paola scompare Mantova, Elena e Francesca a Pavia, Giuseppina a Lecco e dulcis in fundo, Giuseppe a Lecco e Lodi.
Il podio dei primatisti 2012 è tutto per Alessandro e Andrea presenti in 5 comuni lombardi su 8 di quelli oggetto di studio: Alessandro è presente in prima posizione a Milano, Como, Sondrio, Pavia e in seconda posizione a Lecco; Andrea è medaglia d’oro a Cremona e Lecco, argento a Como e bronzo a Mantova.
Infine, tra i nomi femminili Giulia è il più gettonato a Milano, Como, Sondrio e Lecco, aggiudicandosi la prima posizione, a Cremona e Pavia è secondo e a Mantova terzo. (fdm)
Marche
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Alessandro è la scelta principale per i nuovi nati nelle Marche
Alessandro è il nome maschile più gettonato nelle Marche. E’ quanto emerge dalla ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di uno studio su come stanno cambiando i nomi degli italiani e pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Nelle Marche sono stati analizzati i dati dei comuni di Macerata e Pesaro dai quali risulta una nuova ondata di nomi femminili nel 2012 (Giulia a Pesaro e Emma a Macerata scalzano il primato di Maria relegata fuori dai primi dieci nomi più diffusi) mentre è pari a zero la presenza di nomi come Paola e Francesca che pure figurano tra i primi cinque nella popolazione generale dei Comuni oggetto di analisi. La tendenza vede in generale prevalere nomi come Sofia e Viola (2° e 3° classificato a Macerata) oppure Vittoria, Alice e Gaia (2°, 3° e 4° classificato a Pesaro).
Poche variazioni nella top five dei nomi maschili più diffusi nel 2012 a Pesaro. Alessandro (1°) Andrea (3°) e Francesco (5°) confermano la loro presenza, anche se in posizioni diverse rispetto alla classifica dell’insieme dei residenti, (Alessandro al 3°, Andrea al 2° e Francesco al 4°). Scompaiono nei primatisti 2012 Marco e Luca rispettivamente al 1° e 5° posto della classifica generale.
Nell’anagrafe di Macerata, Alessandro è l’unico nome maschile presente sia nella classifica generale (3°) sia in quella 2012 (2°). Sempre nel 2012 il primato spetta a Matteo che sostituisce Andrea relegato all’ottava posizione e scompaiono anche i nomi Marco, Francesco e Paolo, mentre si aggiudicano il terzo, quarto e quinto posto rispettivamente: Pietro, Federico e Tommaso. (fdm)
Piemonte
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Sofia domina in Piemonte insieme ad Alessandro e Andrea
Sofia è il numero uno per le nuove nate in Piemonte. E’ quanto si evince da una ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di uno studio sulla trasformazione dei nomi degli italiani pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Dalla classifica dei nati nel 2012, il nome di origine greca è infatti il numero uno nei comuni analizzati (Torino, Alessandria, Asti, Cuneo e Novara). Più varia la classifica maschile che vede primeggiare Alessandro a Torino, Alessandria, Asti; mentre Cuneo è territorio di Lorenzo e Novara di Matteo seguito a poca distanza dalla variante Mattia.
Focalizzando l’attenzione solo su Torino, sempre tra i maschi sono in comune tra i primi 10 – popolazione generale e nati nel 2012 – 4 nomi (Alessandro, Andrea, Francesco, Luca); nessuno invece in campo femminile, che si impone come nettamente il più innovativo. Al posto di Maria, Anna, Francesca, Elena, Giuseppina, Laura, Angela, Anna Maria, Rosa e Paola, ecco Sofia, Giulia, Martina, Emma, Sara, Giorgia, Gaia, Chiara, Aurora e Ginevra.
Sul fronte dei nomi degli stranieri di recente immigrazione, a Torino il 64º della lista è Mohamed e non è un dettaglio se 1.261 cittadini residenti nel capoluogo piemontese portano questo nome; il 77º è Vasile, tipicamente romeno (corrisponde al nostro obsoleto Basilio) con 909 presenze; l’84º e l’89º sono pure romeni, Gheorghe e Constantin (750 e 727 portatori rispettivamente), il 97º è Ahmed (667). Subito dopo i primi 100 ecco la variante Mohammed (649), i romeni Ion (560) e Ioan (524) che valgono entrambi Giovanni; poi l’arabo Omar (503), e ancora i romeni Mihai 501, ossia Michele, Adrian 396, Dumitru 360, cioè Demetrio, Andrei 331, Alexandru 328, Nicolae 319, Florin 317, Ionel 307, che è diminutivo di Giovanni, e poi ancora arabi – Youssef 392, Said 372, Rachid 314, Hassan 302 –, tutti tra i primi 160.
Ritornando ai nomi italiani, sul viale del tramonto troviamo Giuseppina che scompare a Torino, Novara e Asti (qui anche nella variante maschile: Giuseppe); Angela che svanisce a Torino così come Giovanni a Novara e Paola e Giovanni ad Asti. (fdm)
Puglia
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Resiste Francesco, per le donne nomi più cool
Resiste solo Francesco. I nomi dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine pugliesi, per il resto, si rinnovano.
E’ questo, in sintesi, il risultato della ricerca dell’esperto di onomastica Enzo Caffarelli, che verrà pubblicata sul prossimo numero di AnciRivista.
Analizzando i cambiamenti dell’onomastica in 60 capoluoghi italiani, grazie ai dati aggiornati forniti dalle anagrafi comunali, Caffarelli analizza i nomi più in voga anche a Brindisi e Taranto, comparandoli con i nomi in assoluto più diffusi nelle singole città.
I cambiamenti più significativi riguardano i nomi femminili: se a Taranto la maggior parte delle residenti si chiama Maria (6496), Anna (5201) o Francesca (2465), le nuove nate nel 2012 si chiamano soprattutto Giulia (36), Martina (35) o Giorgia (34). Stesso discorso vale per Brindisi: in assoluto i nomi più diffusi sono sempre quelli di Maria (2400), Anna (2199) e Francesca (1136), ma le nuove arrivate si chiamano soprattutto Giorgia, Giulia o Sofia (prime ex aequo con 15 casi per ogni nome).
Passando agli uomini, è Francesco l’unico dei nomi tradizionali a resistere: a Taranto è il più presente in assoluto (6555) e il più diffuso tra i nati nel 2012 (48). I 5354 Giuseppe e i 5215 Antonio vengono invece scalzati dal podio dai 41 Gabriele e i 39 Andrea del 2012.
Spariscono quasi del tutto nel 2012, invece, nomi simbolo delle città pugliesi come Eupremio e Cosima a Brindisi, Cataldo e Addolorata a Taranto. (mv)
Sardegna
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Resistono Antonio e Francesca, per il resto è rivoluzione
Si salvano, ma per il rotto della cuffia, Antonio, Francesco e Francesca. Tutti gli altri nomi più diffusi tra i residenti della Sardegna, invece, cedono il passo nel 2012 a nomi più alla moda. Il fenomeno è fortemente accentuato, inoltre, tra i nomi femminili. E’ questo, in sintesi, il risultato della ricerca dell’esperto di onomastica Enzo Caffarelli, che verrà pubblicata sul prossimo numero di AnciRivista.
Analizzando i cambiamenti dell’onomastica in 60 capoluoghi italiani, grazie ai dati aggiornati forniti dalle anagrafi comunali, Caffarelli analizza i nomi più in voga anche a Cagliari, Olbia e Tempio Pausania, comparandoli con i nomi in assoluto più diffusi nelle singole città.
A Cagliari i nomi più diffusi tra i maschi residenti sono quelli di Antonio (2299), Francesco (2275) e Andrea (2146). Considerando solo i nati nel 2012, però, il primo posto tra i più utilizzati lo guadagnano ex aequo Riccardo e Lorenzo (19 casi), seguiti a ruota da Alessandro (18) e Francesco (16). Tra i primi 10 nomi di donna più diffusi tra le nuove nate del 2012, poi, non c’è neanche una coincidenza con i nomi più diffusi tra le residenti. Le bimbe cagliaritane vengono chiamate soprattutto Sofia (20 casi), Emma (17) o Giulia (16). Snobbate le più classiche Maria ( prima tra le residenti con 1906 casi), Francesca (1904) e Anna (1454).
A Olbia nel 2012 i nomi di Riccardo (15), Alessandro (12) e Gabriele (11) sono i più diffusi tra i nuovi nati, a fronte di un podio tra tutti i residenti che vede al primo posto i 994 Antonio, seguiti dagli 809 Giovanni e dai 763 Salvatore. Le bimbe si chiamano soprattutto Sofia (12 casi nel 2012), Giulia (8) o Giorgia (7), anche in questo caso a danno delle più diffuse (tra le residenti complessive) Maria (518), Francesca (492) e Giovanna (444).
A Tempio Pausania resiste Antonio: è il nome più diffuso tra i maschi residenti (334) e anche il più diffuso tra i nuovi nati nel 2012, ex aequo con Alessandro (4 casi). Ma, se gli altri nomi classici della città sono Giovanni (272) e Salvatore (257), che però non compaiono nei primi cinque posti della classifica dei nomi più frequenti tra i nuovi nati del 2012: ci sono invece Matteo, Andrea e Angelo. Le vere ‘rivoluzionarie’ sono però ancora una volta le donne: le bebè si chiamano Elena, Giorgia, Chiara o Emma, a fronte dei nomi dominanti tra le residenti di Giovanna, Maria, Anna e Francesca. Da notare lo slittamento in seconda posizione, tra le residenti, di Maria (178 casi), che cede il passo a Giovanna (185).
Spariscono nel 2012 nomi una volta tipici di queste città, come Efisio o Bonaria a Cagliari, Gavino o Pietrina a Olbia. (mv)
Sicilia
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Giuseppe e Francesco cede il passo a quella di Andrea e Gabriele
Addio nomi tradizionali: Giuseppe e Francesco hanno sempre meno appeal in Sicilia, a favore di Andrea e Gabriele. Il tutto con un certa uniformità su tutta l’isola. E’ questo, in sintesi, il risultato della ricerca dell’esperto di onomastica Enzo Caffarelli, che verrà pubblicata sul prossimo numero di AnciRivista.
Analizzando i cambiamenti dell’onomastica in 60 capoluoghi italiani, grazie ai dati aggiornati forniti dalle anagrafi comunali, Caffarelli analizza i nomi più in voga anche a Palermo, Messina e Trapani, comparandoli con i nomi in assoluto più diffusi nelle singole città.
In tutte le città esaminate il cliché è simile: nomi ‘tradizionali’ come quelli di Giuseppe, Francesco, Salvatore o Antonino vengono sostituiti dai più ‘freschi’ Andrea o Gabriele. Stesso discorso riguardo i nomi femminili: meno Maria, Rosalia o Giuseppa, e via libera a Sofia, Giulia o Giorgia.
Nel dettaglio, a Palermo i 26589 Giuseppe, i 19971 Salvatore e i 15549 Francesco non resistono all’ondata di nuovi nati del 2012, che si chiamano soprattutto Andrea (161), Gabriele (140) e Francesco (111). Tra le donne, le classiche Maria (17344), Rosalia (11250) e Giuseppa (10986) cedono il passo nel 2012 alle 117 Sofia, alle 108 Giulia e alle 106 Aurora.
Stesso schema a Messina, dove tra gli uomini la maggior parte (102816) si chiama Giuseppe, seguita da Antonino (6588) e Giovanni (6556). Nel 2012 invece i nomi preferiti da assegnare ai nuovi arrivati sono quello di Andrea in 57 casi, di Gabriele in 43 casi e di Francesco (unica conferma tra i nomi più tradizionali) in 31 casi. Le donne messinesi, che si chiamano soprattutto Maria (8824), Giuseppa (4513) e Concetta (3635), non vedono confermata la preferenza per il proprio nome nel 2012: meglio, per i messinesi, chiamare le proprie figlie Giulia (47 casi), Sofia (45) o Giorgia (41).
Non smentisce il trend neanche Trapani: Giuseppe (3222), Salvatore (2110) e Francesco (1726) sono i nomi più diffusi tra i residenti. Ma nel 2012 i nomi preferiti sono stati quelli di Andrea (11), Gabriele (10) e Marco (10). Tra le bimbe la preferenza si conferma per Giulia (16), Giorgia (13) o Sofia (10), contro la predominanza a livello di residenti che resta in capo a Maria (2264), Giuseppa (1317) e Francesca (1247).
Spariscono invece, nel 2012, nomi simbolo come Baldassarre, Melchiorre, Santa, Tindara o Girolama. (mv)
Toscana
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Da Lorenzo a Mohamed, l’evoluzione onomastica in Toscana
In Toscana il preferito è Lorenzo. E’ quanto si evince da una ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di uno studio sulla trasformazione dei nomi degli italiani pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Dall’analisi di otto comuni (Firenze, Arezzo, Livorno, Lucca, Massa, Pistoia, Prato, Siena) risulta che nella classifica dei nati nel 2012, il nome Lorenzo è presente ben sette volte nelle prime tre posizioni (1° a Firenze, Massa, Pistoia, Prato; 2° a Lucca e Siena; 3° a Livorno). Una scelta che rispecchia, ma solo in pochissimi casi (Firenze e Prato), le preferenze della classifica della popolazione generale dell’insieme dei residenti. Per il resto, focalizzandosi per un momento solo sul capoluogo toscano, dal confronto tra la popolazione generale e i nuovi nati emergono notevoli differenze.
In tal senso, a Firenze il primato, sempre nella classifica generale, dei nomi dominanti negli ultimi decenni indica un rinnovamento precoce: e infatti alcuni tra i classici del Novecento sono già fuori dai primi, come Giuseppe e Mario.
Nella lista dei nati nel 2012 spicca, poi, la seconda posizione di Niccolò che cresce a livello nazionale, la 7ª di Pietro che anticipa il ritorno del nome del primo papa e la 10ª di Diego, nome che pare destinato anche altrove a salire fino a questi livelli.
Sempre a Firenze possiamo cogliere la crescita di nomi trasparenti, corrispondenti a un aggettivo o a un sostantivo come Gemma, Linda, Luna e anche del nome Tessa e la scomparsa di nomi come Paola e Anna Maria che oramai si avviano al tramonto, mentre è Giulia la prima scelta in quasi tutti i comuni analizzati, tranne che a Lucca (2°), Arezzo (5°) e Massa dove non rientra nella rosa dei primi cinque nomi più diffusi nel 2012.
Sul versante maschile, invece, si evidenzia il recupero di nomi come Arturo, Brando, Damiano e per i nomi degli stranieri di recente immigrazione tra i primi cento si registra la presenza di Mohamed.
Rimanendo sul fronte dei nomi stranieri, la Toscana ne è particolarmente ricca. Ad Arezzo tra gli stranieri prevalgono i nomi arabi e quelli romeni (a volte, questi, identici o quasi ai nomi italiani): Muhammad, Ion, Gheorghe, Marian e Ionel da un lato; Elena, Maria, Mihaela, Mariana e Daniela dall’altro. A Prato, sebbene nel loro complesso tra i nomi personali dei cittadini stranieri il comune toscano vede in testa Matteo, Andrea e Alessio; si registrano anche Mohamed è 4º, Ahmed 5º, Kevin tipico di bambini e ragazzi dell’Europa orientale è 6º; poi Marco, Alessandro, Lorenzo, Angelo prima di Mohammed, Arben, Constantin, Rachid; il più frequente cinese è solo 25º, Wei. Tra le femmine ancor meno facile individuare un nome straniero a Prato: nella classifica guidata da Elena, Maria, Angela, Sofia e Cristina, spiccano il romeno Mihaela in 13ª posizione, il cinese Xiaoyan in 17º e l’arabo Fatima in 18ª; tra i primi 32 troviamo anche Xiaohua, Ana, Lili, Xiaoping, Xiaozhen, Jie e Xiaomei. (fdm)
Trentino
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In Trentino Alto Adige, Maria cede il podio a Giulia e Sofia
Alessandro è tra i nomi più diffusi in Trentino Alto Adige. E’ quanto emerge dalla ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di una ricerca su come stanno cambiando i nomi degli italiani e pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Dal confronto tra le due liste sopracitate, il nome Alessandro conferma la sua presenza tra i primi cinque della classifica in entrambi i comuni di Bolzano e Trento. In particolare, a Bolzano nel 2012 Alessandro si posiziona al 3° posto preceduto da Gabriel al 1° e Leonardo al 2° e seguito da Davide e Matteo, rispettivamente al 4° e 5° posto della classifica; a Trento è al 2° dopo Matteo e seguito da Leonardo, Francesco e, a pari merito in 5° posizione: Andrea, Federico e Pietro. Grandi assenti della top five in entrambe gli elenchi delle anagrafi comunali del 2012: Marco, Luca, Roberto e Stefano.
Sul versante femminile, a conferma della tendenza nazionale viene relegato fuori dalla cinquina dei nomi più usati Maria che in entrambe le liste dell’insieme dei residenti svetta al primo posto, occupato nella lista dei nati nel 2012 da Sofia a Trento e Giulia a Bolzano. E sempre a Bolzano, Anna è l’unico nome che resiste nel tempo tra i cinque più diffusi nella classifica dei nati nel 2012.
Scompaiono in entrambi i comuni Laura, Elena e Francesca mentre fanno il loro ingresso nella top five di Trento Aurora (3°), Alice (4°) e Sara (5°) e Martina che si posiziona al 4° posto nella classifica di Bolzano. (fdm)
Umbria
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Francesco resta un ‘protetto’, cambiano tutti gli altri nomi ‘tradizionali’
Il nome di Francesco resta di gran lunga quello più frequente in Umbria, complice certamente l’influenza del santo di Assisi. Ma sempre di più nella regione, parallelamente a un processo di portata nazionale, nuovi nomi soprattutto di donna si affiancano a quelli più tradizionali. E’ questo, in sintesi, il risultato della ricerca dell’esperto di onomastica Enzo Caffarelli, che verrà pubblicata sul prossimo numero di AnciRivista.
Analizzando i cambiamenti dell’onomastica in 60 capoluoghi italiani, grazie ai dati aggiornati forniti dalle anagrafi comunali, Caffarelli analizza i nomi più in voga anche a Perugia e Terni, comparandoli con i nomi in assoluto più diffusi nelle singole città.
In entrambi i capoluoghi umbri il nome di Francesco resta quello più diffuso tra gli uomini (sono 2636 a Perugia e 1472 a Terni). Ma, analizzando il podio dei nomi più utilizzati per i nuovi nati nel 2012, Francesco passa al secondo posto a Perugia (32 casi, ex aequo con Tommaso), sorpassato da Lorenzo (34). E’ quarto invece a Terni, dove i nuovi nati si chiamano soprattutto Mattia (22 casi), Tommaso (21) e Filippo (20).
Tra i nomi maschili più diffusi in via generale tra i residenti di Perugia e Terni, ci sono poi Andrea (2017 a Perugia, 1334 a Terni) e Marco (1871 a Perugia, 1449 a Terni).
Tra i nomi femminili più diffusi tra le residenti, il podio di Perugia e Terni è identico: primo posto per Maria (1652 a Perugia, 1196 a Terni), secondo posto per Francesca (1435 a Perugia, 989 a Terni) e terzo posto per Anna (1224 a Perugia e 898 a Terni). La triade sparisce però se si considerano i nomi assegnati alle nuove nate del 2012: a Perugia sono prime Giulia e Sofia (29 casi per ognuna), terza Emma (20). A Terni ‘vince’ Sofia (19 casi), seguita da Giulia (15) e Chiara (12). (mv)
Valle d’Aosta
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In Valle d’Aosta Emma e Andrea battono Maria e Giuseppe
Una ventata di novità in fatto di nomi femminili in Valle d’ Aosta. E’ quanto emerge dalla ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di una ricerca su come stanno cambiando i nomi degli italiani e pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Nella città di Aosta tutti i nomi propri di bambine nate nel 2012 sono, infatti, completamente nuovi rispetto a quelli che dominato le prime posizioni della classifica della popolazione complessiva residente nel comune. Troviamo così ai primi posti Emma e Matilde seguite da Alice, Giada e Margherita. Un’ascesa inarrestabile che ha scalzato i più classici Maria, Francesca, Anna, Elena e Giulia.
Più stabile la ‘hit parade’ dei nomi maschili che vede nel 2012 la conferma di nomi come Andrea (numero uno al posto di Giuseppe) e Marco che mantiene una posizione pressoché invariata rispetto alla classifica generale passando dal 4° al 5° posto nel 2012.
Del tutto nuovi sono, invece, nomi quali Leonardo, Lorenzo ed Emanuele (rispettivamente al 2°, 3°, 4° posto), mentre scompaiono dalle scelte recenti Francesco e Antonio e il già citato Giuseppe, sebbene nella combinazione di nome e cognome più frequente nella regione Valle d’Aosta continui a risultare il vincitore: Giuseppe Mammoliti. (fdm)
Veneto
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In Veneto Arianna e Bianca al posto di Paola e Francesca
Tra le città che precorrono le mode onomastiche, e quindi fanno tendenza, Venezia nel centro nord è una delle metropoli più innovative, insieme a Milano e Torino e alla capitale Roma. E’ quanto emerge da una ricerca sui dati delle anagrafi comunali (suddivisi per genere maschile e femminile, sia dell’insieme dei residenti, sia dei nati nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati per dodici mesi, il 2012) di sessanta capoluoghi di provincia italiane analizzate dall’esperto di onomastica, Enzo Caffarelli, autore di uno studio sulla trasformazione dei nomi degli italiani pubblicata sul nuovo numero di Anci Rivista.
Studiando la classifica di Venezia, il professor Caffarelli evidenzia come si confermi l’attrazione della città lagunare per nomi quali: Linda, Mia e Isabella e, al contempo, si prospetti per il futuro il successo di Elia, Leone, Tobia. Detto questo, focalizzando l’attenzione sulla top ten dei nomi più in voga nel 2012, i classici Lorenzo e Giulia conquistano il primato della scelta per i nuovi nati mentre nomi ormai tipici solo delle generazioni adulte, tanto da risultare tra i primi dieci nella classifica generale del Comune, spariscono tra i nati e le nate del 2012, è il caso, ad esempio, di Roberto e Paola.
Non cambia molto se gli stessi nomi dominanti nei decenni scorsi sono stati usati una sola volta nel 2012, come Silvia e Daniela.
Venezia però non è l’unico comune del Veneto dove nel 2012 escono dalla classifica dei primi dieci alcuni nomi. Scorrendo le classifiche di Belluno, Padova e Verona si può notare l’assenza di Paolo sia a Belluno che a Padova; di Paola a Belluno e Verona e di Francesca a Belluno.
Leonardo è il primatista 2012 sia a Treviso che a Verona, mentre la stessa posizione a Padova è occupata da Alessandro e a Belluno da Davide.
Sul versante femminile Anna si conferma una costante delle scelte dei nuovi nati posizionandosi sempre tra i primi cinque posti dei comuni analizzati, ad eccezione di Venezia dopo occupa il sesto posto, subito dopo Sofia. Stesso discorso vale per Emma (1° a Treviso; 2° a Venezia e Padova; 4° a Verona).
Infine, da notare come si affacciano nella cinquina dei più diffusi, nomi mitologici come Arianna (5° a Belluno insieme a Aurora e Beatrice), e nomi diffusi in passato, soprattutto nel ceto nobile, come Bianca (4° a Treviso). (fdm)