- Aprile 5, 2017
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Green Economy – Bianco: “Sindaci pronti a collaborare su un tema strategico ma si migliori governance aree urbane”
“I sindaci sono pienamente disponibili a collaborare per l’attuazione di un manifesto ch...“I sindaci sono pienamente disponibili a collaborare per l’attuazione di un manifesto che mette i temi della green economy e del risparmio energetico al centro della loro azione di governo. Come sindaco di Catania aderisco a questa iniziativa, e mi farò promotore in Anci perché lo facciano i miei colleghi di ogni colore politico, anche come valore simbolico per l’attenzione a tematiche strategiche per il futuro delle nostre comunità. Ma ci vuole un vero spirito di squadra, non gli ambientalisti da una parte gli urbanisti ed i sindaci dall’altra. Tutti insieme, con centri di ricerca ed università, abbiamo il dovere di disegnare il futuro delle grandi città e del nostro Paese”. Lo ha affermato il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, portando la testimonianza dei Comuni alla presentazione del manifesto della green economy per l’architettura e l’urbanistica che si è svolta oggi a Roma presso la casa dell’Architettura.
Bianco ha sottolineato innanzitutto come “il processo di urbanizzazione in corso nel pianeta è molto accentuato anche in Italia dove, già oggi, un terzo della popolazione vive nelle tredici città metropolitane ed il 60% della popolazione, presto diventerà il 75%, abita nelle aree urbane”.
Secondo il presidente del Consiglio Anci, “rispetto a questo processo irreversibile di urbanizzazione il tema della qualità della vita e del rispetto dell’ambiente diventa decisivo sia per la vita dei cittadini che per la competitività dell’intero sistema Paese”.
Il sindaco metropolitano di Catania ha poi raccontato le “difficoltà in cui i sindaci si trovano ad operare con una governance non adeguata da parte del sistema paese nei confronti della questione delle grandi aree urbane. Manca nel governo – ha denunciato – un interlocutore unico che si occupi delle città, visto che sulle questioni più importanti abbiamo a che fare con cinque o sei ministri diversi, con tutto quello che ciò comporta in termini di burocrazia. Ci sono cose incomprensibili come il trasporto pubblico locale che continua ad essere di competenza delle Regioni anziché delle città”, ha ancora ricordato l’esponente Anci.
Da qui il suo appello al governo perché si realizzi un concreto miglioramento della governance delle aree urbane, anche per quanto riguarda le città metropolitane. “Le città metropolitane sono state istituite per legge ma in questo momento, oltre ad una serie di problemi di gestione, non hanno ancora vere ed effettive competenze per affrontare i temi della rigenerazione urbana, del trasporto pubblico locale e della pianificazione urbanistica in modo adeguato”, ha concluso Bianco. (gp)