- Gennaio 14, 2014
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Gradimento sindaci – I commenti dei primi cittadini: “Lavorare di più ma con continui tagli difficile dare risposte a cittadini”/2
E le grandi città? Anche qui il calo c'è e quasi per tutti i sindaci gran parte delle ...E le grandi città? Anche qui il calo c’è e quasi per tutti i sindaci gran parte delle responsabilità sono da attribuire alle scelte del governo e alla crisi economica. "Il calo generalizzato del gradimento di tutti i sindaci – ha spiegato il primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando – dimostra che le amministrazioni locali sono sempre di più il fronte ed il luogo di contatto diretto tra lo Stato e i cittadini. E’ quindi inevitabilmente che risentano dei costi della crisi che l’amministrazione nazionale sta scaricando sui Comuni”.
Sulla stessa linea di Orlando il primo cittadino di Cagliari Massimo Zedda, secondo il quale "i cittadini individuano i sindaci come i più vicini e quindi come possibili responsabili di scelte, come la Tares, prese altrove, che noi ci troviamo a dover applicare". "Abbiamo lavorato soprattutto a recuperare risorse – è il ragionamento di Zedda -. Ora i cittadini potranno vedere i risultati: speriamo possano apprezzarli e possano così cambiare anche i numeri dei sondaggi".
Vede il bicchiere mezzo pieno, invece, il sindaco di Catania Enzo Bianco che, pur riconoscendo la sua 53sima posizione come "uno stimolo a fare di più", ha giudicato "incoraggiante il risultato ottenuto, considerato anche che dall’inizio del mandato sono passati soltanto pochi mesi". "Se però – ha aggiunto – consideriamo che in tutt’Italia due sindaci su tre fanno registrare una flessione del gradimento, significa che dobbiamo lavorare più a contatto con i cittadini e cercare di interpretare al meglio le loro esigenze".
Anche il primo cittadino di Genova Marco Doria è risultato in netto calo ma ha voluto precisare come "in crisi c’è tutto il Paese" e "tutti devono affrontare le stesse difficoltà".
Un’iniezione di fiducia arriva invece dal collega di Milano Giuliano Pisapia. ‘Il consenso verso le scelte dell’amministrazione – ha commentato – rimane alto. Avere il gradimento della maggioranza dei milanesi, una percentuale superiore a quella che mi scelse al primo turno delle elezioni del 2011, e’ un dato positivo". Tuttavia per Pisapia l’obiettivo rimane quello di lavorare di più "per rendere Milano sempre piu’ vivibile. ‘Milano – ha concluso – dovra’ affrontare grandi sfide nei prossimi mesi e anni, dal semestre europeo a Expo fino alla nascita della Citta’ Metropolitana. Il nostro impegno e’ interamente dedicato a far si che questi appuntamenti trasformino concretamente la citta’ a vantaggio di tutti i milanesi’. (ef)