- Dicembre 10, 2015
Notizie
Giornata internazionale diritti umani – L’appello di Irma Melini, presidente Commissione Immigrazione e Politiche Integrazione
Ricorre oggi la Giornata internazionale dei diritti umani con cui si celebra, dal 1950, l&rsqu... Ricorre oggi la Giornata internazionale dei diritti umani con cui si celebra, dal 1950, l’anniversario dell’adozione della Dichiarazione Universale dei diritti umani da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite avvenuta il 10 dicembre 1948 a Parigi.
La Giornata rappresenta un momento di riflessione sul tema della tutela dei diritti umani, soprattutto in questo particolare momento storico che vede le città europee e mondiali sempre più protagoniste dell’accoglienza di quanti fuggono quotidianamente da guerre e gravi violazioni dei diritti umani.
Il 10 dicembre del 2015 l’Europa si sveglia con i dati sconcertarti del rapporto Migrantes sui morti nel Mediterraneo e con l’ennesima notizia di “barcone della speranza” affondato, questa volta nelle acque greche.
Sono più che raddoppiate rispetto al 2014, diventando oltre 3.200, le anime di coloro che sfidano la “sorte” cercando il rispetto dei loro diritti nelle nostre terre.
Diritto al cibo, a un’abitazione, all’educazione, a decenti condizioni di lavoro, ma soprattutto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Dare concretezza ai diritti umani vuol innanzitutto farne una battaglia di conoscenza diffusa e di sensibilizzazione dei cittadini.
È per questo che i Comuni, oggi più che mai, rivestono un ruolo fondamentale: le città sono infatti la sede dell’accoglienza e dell’inclusione sociale, ed è sui territori che si può svolgere con più efficacia un’azione di informazione, coinvolgendo i propri cittadini con azioni di comunicazione ed iniziative fortemente simboliche che possano diffondere quei principi universali, purtroppo ancora disattesi e oltraggiati in molte parti del mondo, che la Dichiarazione sancisce.
Per questo, la sfida dell’Europa, della nostra Europa, deve essere a poter garantire il rispetto di questi diritti anche a chi nasce in Paesi diversi dal Nostro e nel nostro cerca la speranza di una vita migliore.
L’Europa, alla quale ci rivolgiamo Noi, l’Europa di Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli, per citare i Nostri Padri fondatori, è anche l’Europa di Giorgio La Pira, che credeva in una rete di Comuni, in un sistema di “ponti fra Comuni”, fra Municipalità, che possa costruire una Unione solida e capace di garantire la pace fra i popoli.
Di questa Unione di Comuni, di Municipalità d’Europa, siamo e dobbiamo essere i protagonisti.
Anche per questo è importante quanto stanno facendo e quanto ancora potranno fare i Comuni all’interno della rete di accoglienza dello Sprar, garantendo un’accoglienza sicura e dignitosa attraverso percorsi di “presa in carico globale” delle persone vittime di gravi violazioni dei diritti fondamentali in fuga dai loro paesi.
In questa direzione l’Anci sostiene i Comuni, non solo sul fronte dell’accoglienza, ma anche su quello della lotta alla tratta degli esseri umani e allo sfruttamento dei lavoratori migranti.
Invitiamo i Sindaci ad un continuo e costante impegno nel diffondere una cultura dell’accoglienza e della tutela dei diritti fondamentali degli individui nel nostro agire quotidiano, perché solo così saremo in grado di costruire città aperte e inclusive contro ogni forma di violenza e integralismo. (com)