Genova – Seduta consiglio comunale sospesa da protesta manifestanti

“Il consiglio comunale di Genova in questi giorni è impegnato nell’approvazione del bilancio previsionale 2013, un atto dovuto, un atto democratico, che viene continuamente ostacolato da manifestazioni che confondono il diritto di assistere a un’assemblea democratica con il diritto di interrompere un’assemblea democratica”. Lo ha detto il sindaco di Genova, Marco Doria, commentando l’interruzione della seduta del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio previsionale 2013, provocata dalla protesta di un gruppo di lavoratori del Teatro Carlo Felice contro il rischio di 48 licenziamenti che hanno cantato in aula l’inno d’Italia.
Sottolineando come “l’interruzione di stamani è un fatto grave” Doria ha precisato che quello in fase di approvazione “è un bilancio difficile, che prevede stanziamenti cospicui a carico dei cittadini per salvare i servizi che riteniamo indispensabili”.
 “Il Carlo Felice – ha aggiunto – nel 2013 riceverà 2.3 milioni di euro di contributi dal Comune. I conti sono questi: le entrate ammontano a 19 milioni di euro, le

spese a 23 milioni di euro. E’ inutile prendersi in giro: anche nelle migliori delle ipotesi i conti non sarebbero in equilibrio”.
Infine, “I contratti di solidarietà avrebbero consentito di tenere in piedi i conti aziendali  ma i lavoratori hanno detto no”.  (com/fdm)