- Settembre 17, 2020
Galimberti: “Un inizio in sicurezza grazie alla collaborazione di territorio e scuola”
“A Milano per i 300 mila tra bambini e ragazzi tra i 6 e 14 anni è iniziata la grande avventura della scuola quest’anno grandissima per niente scontata” Esordisce così […]“A Milano per i 300 mila tra bambini e ragazzi tra i 6 e 14 anni è iniziata la grande avventura della scuola quest’anno grandissima per niente scontata” Esordisce così l’assessora all’educazione e istruzione del Comune di Milano Laura Galimberti che in questo contributo video ci racconta le azioni dell’amministrazione comunale per ripartire con la scuola con uno spirito resiliente determinato e concreto.
“Il Comune è sempre stato vicino alle scuole – afferma – sia con le manutenzioni che sono terminate rapidamente sia con l’acquisto di una cinquantina di moduli prefabbricati montati a secco nelle situazioni in cui gli spazi erano insufficienti, in pochissimi casi siamo dovuti ricorrere all’oratorio e a strutture esterne”.
Un grande lavoro che ha interessato anche gli spazi esterni “con bolli sui marciapiedi per garantire il distanziamento ma anche con l’istituzione di strade scolastiche car free negli orari di ingresso e di uscita dei bambini”.
Tramite il serrato confronto con i dirigenti scolastici, racconta Galimberti, il Comune ha intercettato gli interventi prioritari riuscendo a fornire arredi innovativi “che contiamo siano buoni non solo per la sicurezza ma anche per la didattica”; mentre sul versante sul versante, certamente più delicato, dell’assistenza agli alunni con disabilità “siamo in contatto con tutte le cooperative accreditate”.
Al momento, quindi, tutto procede per il meglio, specie per i più piccoli tra 0 e 6 anni. Per loro, ammette l’assessora, è stato fatto un “lavoro straordinario. Abbiamo, infatti, oltre trecento strutture comunali tra nidi e scuole dell’infanzia e i bimbi dal 7 settembre vanno a scuola con le 9 ore garantite tutti i giorni e credo che siano veramente felici”.
Dal lato sicurezza, “abbiamo mantenuto, come nei centri estivi, il triage all’ingresso con la misurazione della febbre e abbiamo rafforzato i dispositivi di protezione individuale con visiere, camici e quant’altro. Inoltre, lo scaglionamento dell’orario tra le 7.30 e le 9.30 del mattino ha garantito degli ingressi molto ordinati e devo dire – conclude – che ogni bambino si è sentito accolto e protagonista di un momento importante”.