- Settembre 26, 2019
Scuola
Galimberti (ass. Milano): “Pronti a dialogo con governo su edilizia scolastica, 0-6 e asili nido”
“I finanziamenti per gli interventi sulla manutenzione straordinaria sono tuttora molto difficoltosi sia per le procedure di erogazione che per le tempistiche con cui vengono assegnati. Anche le risorse per la manutenzione ordinaria sono insufficienti perché legate alla spesa corrente"
“La presentazione del Rapporto di Cittadinanza attiva è stata l’occasione per incontrare il ministro Fioramonti. Una buona occasione per ribadire la richiesta di attenzione verso i Comuni sui temi di edilizia scolastica e asili nido. Siamo pronti a collaborare con il nuovo governo, auspicando al tempo stesso un pieno coinvolgimento dei Comuni nei processi di decisione”. Così l’assessore all’Istruzione del Comune di Milano, Laura Galimberti, che oggi ha partecipato in rappresentanza di Anci alla presentazione del Rapporto di cittadinanza attiva.
“I finanziamenti per gli interventi sulla manutenzione straordinaria sono tuttora molto difficoltosi sia per le procedure di erogazione che per le tempistiche con cui vengono assegnati. E ricordiamo che anche le risorse per la manutenzione ordinaria sono tutt’oggi insufficienti perché legate alla spesa corrente. Per questo ci aspettiamo una riflessione del governo”. Riflessione che l’assessore meneghino auspica anche sul piano integrato di educazione e istruzione 0-6 anni“che deve avere completa attuazione sia da parte del Miur sia da parte delle Regioni dove troviamo situazioni diversificate e molto frammentate”.
E poi il tema degli asili nido “che non possono essere considerati solo presidi di welfare, ma di vera e propria educazione e accoglienza per i cittadini più piccoli .. Per questo – conclude Galimberti – serve intervenire sia sulla facilità di accesso (nidi gratis) ma soprattutto sull’ampliamento dell’offerta della disponibilità dei posti”. E sempre sullo 0-6 Anci ricorda che resta anche la difficoltà di trovare sostituzione del personale in relazione ai nuovi titoli di studio. “Su tutti questi temi occorre collaborare e spendersi di più”, chiosa l’assessore di Milano.