- Febbraio 10, 2016
Notizie
Formazione – Ieri ad Anagni seminario Ifel Anci Lazio su modelli e metodi di lavoro per una gestione associata”
“Stiamo svolgendo un lavoro di alta qualità per la formazione degli amministratori e de...“Stiamo svolgendo un lavoro di alta qualità per la formazione degli amministratori e del personale dei comuni del Lazio grazie anche alla dedizione della nostra struttura ed al sostegno di Ifel. La giornata di ieri ha voluto centrare un tema oggi caldo, come quello della gestione associata dei servizi comunali, che ci vede impegnati a definire, con gli amministratori dei comuni, modelli e strumenti di lavoro adeguati ai tempi”. Lo ha detto il presidente di Anci Lazio Fausto Servadio in merito all’incontro “Comuni, territorio, servizi: modelli e metodi di lavoro per una gestione associata. Legge 56/14 (Delrio) e non solo” svoltosi ieri ad Anagni.
La giornata di lavori, molto partecipata, è stata aperta dalle relazioni del coordinatore della Consulta regionale per l’associazionismo Achille Bellucci e del coordinatore della Consulta regionale borghi e paesi Francesco Chiucchiurlotto.
Massimo Fieramonti, di Logos p.a., ha introdotto le novità normative in tema di gestione associata, mentre Donato Limone, docente di Scienza dell’amministrazione digitale all’Università degli studi di Roma “Unitelma Sapienza” ha descritto i nuovi modelli organizzativi per la gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali. Infine, Mario Pagano, funzionario della Regione Lazio, area politiche per lo sviluppo socioeconomico dei Comuni ha illustrato il sostegno regionale per i servizi in gestione associata.
La tavola rotonda condotta dal vicesegretario generale di Anci Lazio Giuseppe De Righi, ha arricchito la giornata di formazione con l’esperienza e la riflessione degli amministratori presenti, che si sono confrontati direttamente con i docenti.
“Siamo portatori di esigenze di specifici territori – ha detto Achille Bellucci – che hanno necessità di attenzioni particolari. Realizzare la gestione associata dei servizi è una frontiera importantissima, che va perseguita con la giusta programmazione regionale, ma senza dimenticare lo sviluppo locale per aree omogenee, quali ad esempio quelle montane”.
“Dobbiamo continuare a sollecitare le amministrazioni locali con suggestioni di grande spessore verso obiettivi di associazione dei servizi, che tenga presente anche la nuova realtà delle province – ha sottolineato Francesco Chiucchiurlotto –. L’anno 2016 deve rappresentare, dopo i rinvii degli obblighi associativi, l’occasione per centrare un percorso di associazione che parte dal basso e risolve alla radice questioni antiche, guardando alle esigenze effettive delle collettività amministrate”. (com/fdm)