• Gennaio 31, 2014
di anci_admin

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Fondi Ue – Accordo Partenariato, Fanelli: “Anci mai coinvolta nella suddivisione regionale. Si tenga conto del disagio del Sud”

“Nella discussione sulla ripartizione delle risorse per la politica di coesione 2014-2020,...

“Nella discussione sulla ripartizione delle risorse per la politica di coesione 2014-2020, che pare si avvii a completamento, l’ANCI nella sua qualità di rappresentanza generale dei Comuni, non è stata mai coinvolta. Non abbiamo preso parte a questa discussione”. Così Micaela Fanelli, delegata Anci alle politiche comunitarie ed ai piani di sviluppo, commenta la notizia dell’ormai imminente accordo sulla ripartizione tra le Regioni italiane della dote di 31 miliardi di euro per il prossimo ciclo di programmazione comunitario.
Per Fanelli il mancato coinvolgimento dell’ANCI costituisce una “violazione dell’art.5 del regolamento generale sui fondi strutturali, che prescrive la condivisione necessaria con il partenariato istituzionale di tutte le decisioni di programmazione della politica di coesione”. E la cosa appare di “particolarità gravità, anche in considerazione del fatto che l’Accordo di Partenariato, prima del suo invio ufficiale alla Commissione, dovrà essere sottoposto al parere della Conferenza Unificata”.
Entrando nel merito della proposta di allocazione delle risorse, la delegata Anci sottolinea che “è giusto tenere conto del fatto che la crisi che ha colpito tutte le regioni italiane, senza eccezioni”. Tuttavia, va ricordato che “i cittadini che vivono nelle regioni del Mezzogiorno pagano il prezzo più alto in termini di perdita occupazionale e ulteriore abbassamento del livello di qualità dei servizi fondamentali”. Così come è necessario evidenziare – conclude Fanelli – che “le Regioni in transizione debbano avere a disposizione un volume di risorse adeguato alla gravità dei problemi che anche queste, come le altre, devono affrontare”. (gp)