- Settembre 13, 2016
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Focus Scuola – Scavuzzo (vicesindaco Milano): “Sfida pedagogica prioritaria per la città”
*Anna Scavuzzo Importanti cambiamenti interessano il sistema di istruzione e formazione in... *Anna Scavuzzo
Importanti cambiamenti interessano il sistema di istruzione e formazione in Italia. Ognuno di essi ha riflessi su funzioni, obiettivi e sfide per le amministrazioni locali. A Milano questi processi coincidono con l’avvio di una nuova stagione amministrativa: un’occasione imperdibile per affrontare il tema senza dar nulla per scontato, tornando a interrogarsi sui bisogni e sulle richieste, analizzandone le caratteristiche per immaginare risposte in grado di inserirsi con successo nell’attuazione delle riforme nazionali, sostenendo efficacemente i percorsi di innovazione e miglioramento già avviati autonomamente dalle scuole e dal territorio.
La Milano educativa è un contesto complesso, in continua trasformazione. Accanto a pratiche di successo e innovazioni, capaci di varcare i confini metropolitani e contagiare altre esperienze in Italia, convivono problemi e sfide aperte: mettere a sistema le innovazioni, includere nel cambiamento parti della città e del mondo educativo fino a oggi rimaste sulla soglia, e – ultimo, ma non ultimo – rilanciare la sfida pedagogica come priorità per la città. Registriamo crescenti conflittualità nei contesti educativi, fatica quotidiana di educatrici e insegnanti nel negoziare soluzioni efficaci, e – purtroppo – anche recenti casi di cronaca, che hanno messo in evidenza quanto il lavoro educativo non sia un mestiere che si può improvvisare e che chiunque può svolgere.
Una risposta credibile a queste criticità risiede nella paziente, ma convinta, costruzione di un’identità dei servizi e dei sistemi educativi – in alleanza con tutti gli attori del territorio: famiglie, terzo settore, imprese e università – attraverso una rinnovata riflessione pedagogica e un’azione formativa estesa a quanti in città si prendono cura di bambini e ragazzi.
Milano in questi anni ha proposto percorsi importanti, per esempio sulla gestione dei servizi educativi comunali, attraverso un articolato iter di formazione e discussione che ha portato alla scrittura delle nuove Linee di Indirizzo pedagogiche dei Servizi all’Infanzia 0-6. Al contempo, il progetto “Dire, Fare, Educare” promuove momenti di confronto sui temi educativi, da cui sono emerse piste di lavoro riassunte nella “Carta per Milano città educativa”. Ripartiamo da questi precedenti, potenziandone alcuni aspetti e incentrando la riflessione proprio sugli aspetti pedagogici dell’educare oggi.
La presenza delle Università è risorsa preziosa: gli atenei milanesi possono svolgere un ruolo importante, a partire dalla propria funzione naturale per la ricerca e la sperimentazione. E’ fondamentale, inoltre, coinvolgere e motivare educatori e insegnanti, a cominciare dal personale comunale, in percorsi formativi strutturati e continuativi, con un costante riferimento e riscontro nella pratica educativa quotidiana. Per un’Amministrazione come la nostra, l’obiettivo non più rimandabile è quello di investire energie nell’innovazione pedagogica, promuovendo un confronto proficuo fra le diverse istituzioni educative e scolastiche. Questo importante lavoro deve avvenire all’interno della cornice del sistema integrato, in cui può e deve realizzarsi la contaminazione e la condivisione di principi, obiettivi e pratiche fra il sistema comunale, statale, sociale e privato.
Il continuo scambio di esperienze con le altre realtà d’Italia, insieme a un continuo confronto con il Governo, permetterà di intrecciare sempre più le diverse azioni con i processi di riforma complessiva, con beneficio per tutti lungo la strada di cambiamento della scuola italiana.
*Vicesindaco,
assessora all’Educazione e Istruzione
Comune di Milano