• Settembre 17, 2013
di anci_admin

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Focus Scuola – Sassi (Reggio Emilia): “Incoraggiante la nuova attenzione del Governo per Educazione e formazione”

 “Finalmente un incoraggiamento! La scuola italiana riparte, ricevendo un segnale positiv...

 “Finalmente un incoraggiamento! La scuola italiana riparte, ricevendo un segnale positivo da Governo e Parlamento. In questa situazione di crisi e di recessione, il segnale – in particolare il decreto varato in questi giorni su personale scolastico, libri di testo, welfare studentesco, lotta alla dispersione scolastica, formazione dei docenti, rilancio di accademie d’arte e conservatori – non è risolutivo, ma ha comunque un grande valore”. Lo afferma Iuna Sassi, assessore all’istruzione del comune di Reggio Emilia per la quale “in Italia c’è una maggioranza, non solo politica, che crede nella scuola e che dimostra di crederci, se in un momento di grave difficoltà economica, decide di ricominciare ad investire sull’educazione e la formazione”.
Certo manca ancora molto, ma “il segnale dei recenti provvedimenti rivolto a insegnanti, dirigenti e famiglie è positivo e va assolutamente colto e rilanciato a tutti i livelli. Coglierlo significa ora ‘tirarsi su le maniche’, misurarsi con le risorse esistenti ed affrontare le sfide che abbiamo davanti, senza scaricare in alto o su altri le responsabilità”.
Significa, per l’assessore di Reggio Emilia “anche misurarsi con le Sei Idee lanciate dalla rivista Tuttoscuola che consiglio di leggere e meditare: ottimizzare le risorse, abbattere la dispersione cioè gli abbandoni scolastici, valorizzare gli insegnanti, introdurre una vera autonomia, eliminare gli sprechi e digitalizzare a pieno la scuola”.
Sassi focalizza l’attenzione sugli insegnanti, “una grande risorsa del Paese – afferma – pur essendo stati umiliati da un precariato prolungato, depressi da retribuzioni basse e  da perdita di ruolo sociale e mancanza di meritocrazia”, e sui ragazzi, in particolare rispetto “alla loro carica di speranza e fiducia da non deludere”. E proprio guardano a loro, insegnanti e alunni, l’assessore Sassi evidenzia come spetti “alla scuola pubblica dare consapevolezza, strumenti ed anche motivazione, affinché i giovani italiani e le loro famiglie riconoscano il valore dello studio, del sapere, del saper fare e siano indirizzati, oggi nella scuola e domani nel mondo del lavoro, a fare propria la sfida di rilanciare l’Italia e l’Europa”.
“A Reggio Emilia – aggiunge – non abbiamo mai smesso di pensare così e di agire con coerenza. Non abbiamo mai accettato la logica dei tagli lineari. Abbiamo sostenuto, e continueremo a farlo, esperienze di ricerca ed avanguardia, non solo nelle scuole dell’infanzia, ma in tutti gli ordini di scuola ed in tutte le forme gestionali”.
In particolare, “abbiamo aperto le scuole al territorio condividendone la programmazione e la valutazione conclusiva, ad esempio, lo scorso anno scolastico sono state 43 le scuole primarie e secondarie di primo grado aperte al pomeriggio grazie alla collaborazione fra agenzie educative e famiglie”.
Ribadendo che il valore della formazione e dell’istruzione è sempre stato condiviso e sostenuto da tutta la comunità, l’assessore Sassi è convinta che “oggi, al di là delle incertezze e fibrillazioni politiche, l’anno scolastico possa iniziare con la convinzione che la stragrande maggioranza del Paese guarda con rispetto e con forti attese alla scuola e a chi vi lavora ad ogni livello”. (com/fdm)