- Settembre 15, 2014
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Focus Scuola – Pillati (ass. Bologna): “Riforma positiva su tema precari. Resta nodo delle risorse per i Comuni”
“L’impegno che il governo ha mostrato sul tema dell’edilizia scolastica &egr... “L’impegno che il governo ha mostrato sul tema dell’edilizia scolastica è estremamente importante ed è in perfetta sintonia con quello che è stato il percorso del nostro Comune in questi anni nei quali la priorità è stata appunto la scuola”. Così l’assessore alla scuola del Comune di Bologna Marilena Pillati.
“Negli ultimi tre anni – prosegue l’assessore – abbiamo, infatti, investito complessivamente 30 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza, di ampliamento e di ammodernamento degli edifici sebbene, ci tengo a sottolineare che, tenuto conto del volume delle scuole che ci sono nella nostra città, questo investimento non è ancora sufficiente. Ma comunque un inizio”.
Detto questo, l’anno scolastico del comune di Bologna inizia con un segno positivo. “Siamo particolarmente soddisfatti – afferma Pillati – perché non più tardi della scorsa settimana il nostro sindaco ha sottoscritto alla presenza del sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi un protocollo con il Miur per dare avvio ad un progetto pilota che ci consentirà di realizzare ben cinque nuovi poli scolastici e questo per noi è un risultato importante, perché il successo di questo progetto potrà aprire una nuova stagione per la rigenerazione del patrimonio dell’edilizia scolastica grazie dal duplice investimento pubblico-privato.
“Insomma, è un risultato di prospettiva davvero importante – evidenzia l’assessore all’istruzione – perché la buona scuola, quella che ogni giorno ci impegniamo a realizzare, ha bisogno in primo luogo di edifici sicuri, accoglienti e con strumenti adeguati per poter sviluppare quella didattica innovativa che oggi rappresenta un elemento decisivo nella formazione dei giovani”.
Passando al tema del precariato, Pillati plaude all’impegno per la valorizzazione delle professionalità previsto nella Riforma della scuola annunciata dal governo. “Nell’ambito dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia comunali che nella città di Bologna rappresentano una parte importante dell’offerta complessiva è proprio questa la scelta che noi, nel nostro comune abbiamo fatto – commenta – . Come ho già sottolineato, sono molti gli aspetti che fanno una buona scuola, ma sicuramente la stabilità delle figure di riferimento, sia del personale docente che non docente, rappresenta uno degli elementi su cui era necessario invertire la tendenza”.
Rimane comunque il vincolo sulle risorse a disposizione dei Comuni. “Dal punto di vista delle risorse, i Comuni ancora oggi versano in situazioni che non erano nemmeno immaginabili fino a qualche anno fa”, afferma l’assessore Pillati. “Noi – continua – abbiamo superato gli obiettivi di Lisbona sull’offerta di nidi d’infanzia, ma mantenere quel livello sia in termini quantitativi che qualitativi non è facile”. In questo senso, per Pillati riveste un ruolo importante il ddl n. 1260 che promuove un sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni e pari opportunità per tutti, “perché tocca per la prima volta un punto nodale cioè la necessità che sia lo Stato a garantire, attraverso risorse, il diritto all’educazione e alla formazione fin dalla prima infanzia. Così come è stato evidenziato più volte anche in sede Anci, i Comuni non possono essere lasciati soli su questa partita che rappresenta un tassello essenziale della formazione”. (fdm)