• Settembre 14, 2016
di anci_admin

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Focus Scuola – Patti (ass. Torino): “Vantiamo forte storia di impegno pedagogico, ora formulare progetto per il futuro”

di Federica Patti*   A Torino si è aperto l’anno scolastico a poco più di...

di Federica Patti*
 
A Torino si è aperto l’anno scolastico a poco più di due mesi dall’insediamento della nuova amministrazione alla guida della città. Quattro grandi temi dovranno essere al centro dell’attivitàdell’assessorato nei prossimi cinque anni: il rilancio di un progetto per il futuro dei servizi educativi (nidi e scuole dell’infanzia), l’orientamento scolastico (strettamente legato anche alla dispersione), la mensa scolastica (che necessita un momento di seria riflessione anche alla luce delle recenti novità in merito al pasto da casa) ed infine l’edilizia scolastica.
Inclusione e integrazione sono così importanti da non essere considerati come obiettivi specifici, bensì come approcci necessariamente trasversali ai tre grandi ambiti di azione educativa.
Servizi educativi 0-6
Torino può vantare una forte storia di impegno pedagogico, ma oggi l’eredità preziosa dell’impulso dato in una stagione ormai lontana va raccolta nell’ottica di formulare un progetto per il futuro. Il Comune di Torino può e deve ambire a un ruolo di guida pedagogica nei confronti del sistema educativo. È fondamentale però che ciò avvenga ripartendo “dal basso”, dall’ascolto e dalla valorizzazione del lavoro di chi il servizio educativo lo costruisce nel proprio lavoro quotidiano, con le risorse a disposizione, che purtroppo si sono fatte, nel tempo, sempre più scarse.
Ristorazione scolastica
Il tema della mensa scolastica richiede un momento di profonda e onesta riflessione, alla luce degli ultimi eventi. A fronte di tariffe che negli ultimi anni sono cresciute in modo sensibile, si è diffusa, non solo a Torino, una domanda di libertà di scelta in merito al servizio mensa, che è stata riconosciuta come diritto da una recente sentenza dello scorso 21 giugno. Se da un lato rivendichiamo la mensa collettiva come valore e conquista sociale, nonchéstrumento di educazione alimentare e di promozione della salute, occorre riconoscere (e superare) la tensione esistente tra un tempo mensa che è tempo scuola (obbligatorio) e una ristorazione scolastica definita come servizio a domanda individuale.
Orientamento
L’orientamento non può limitarsi solo a un momento singolo in cui si decide quale sia il futuro dei ragazzi preadolescenti.
L’orientamento è un discorso delicato proprio in questo momento storico in cui la scuola secondaria diventa sempre più frammentata e “specializzata” a dispetto di un mondo lavorativo che richiederà competenze di base sempre più alte per adattarsi a un contesto in continuo cambiamento. È stato stimato da fonti autorevoli che gli studenti di oggi dovranno aspettarsi di cambiare diversi lavori nel corso della loro vita adulta. Ed è proprio in questo contesto che bisogna costruire un percorso affinché ragazze e ragazzi siano guidati nello scoprire e nel mediare tra quelli che sono i loro desideri e le loro abilità.
Edilizia scolastica
La sfida è quella di avviare, in una situazione di carenze di risorse, un pensiero più di lungo periodo che vada oltre la gestione dell’emergenza e della sicurezza edilizia ma consenta di abbracciare lo spazio scuola come un elemento funzionale alla didattica. Occorre trovare gli strumenti per portare l’attenzione verso questo tema, che solo apparentemente non è prioritario: perchéla didattica laboratoriale è possibile solo a certe condizioni di spazio. E il comfort nell’ambiente scuola, dove bambini e ragazzi trascorrono dalle sei alle otto ore non è un elemento secondario per l’apprendimento. La percezione del luogo fisico dove passano la maggior parte del giorno ha una ricaduta importante su qual è la loro esperienza della scuola.
 
 

 
 
*Assessora all’Istruzione-Edilizia Scolastica
Comune di Torino