- Settembre 16, 2013
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Focus Scuola – Ganau (Sassari): “Edifici fatiscenti, serve piano regionale ad hoc”
“E' necessario un piano dell'edilizia scolastica regionale per far fronte alle insostenibili c...“E’ necessario un piano dell’edilizia scolastica regionale per far fronte alle insostenibili carenze strutturali degli edifici delle scuole materne elementari e medie sarde. La situazione all’apertura dell’anno scolastico e’ gravissima e non puo’ piu’ essere tollerata perche’ arriva a ledere il diritto allo studio’. E’ quanto afferma il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, in merito allo stato degli edifici scolastici sardi ed in particolare della sua citta’.
Oggi circa 210 mila studenti sardi sono tornati a scuola ma ‘da anni – spiega il primo cittadino all’Adnkronos – denunciamo l’assoluta inadeguatezza delle risorse messe a disposizione dei Comuni per gli interventi di manutenzione. A Sassari, solo per fare un esempio, molti dei 100 edifici scolastici non sono piu’ adatti neanche ad ospitare l’ordinaria didattica. Figuriamoci se si possono programmare quegli ulteriori interventi assolutamente indispensabili che consentirebbero di dotare le scuole di strumenti e servizi al passo coi tempi". "La realta’ assume ogni anno i contorni dell’emergenza – continua Ganau – e i sindaci si trovano nell’assurda situazione di dover dare risposte per competenze a loro affidate senza poter disporre delle somme necessarie. La qualita’ dell’istruzione rappresenta il futuro della nostra isola ed e’ uno degli elementi chiave per rendere competitiva la Sardegna. Dobbiamo considerarla una priorita’ imprescindibile’.
Ganau sostiene quindi la necessita’ di ‘mettere i nostri i bambini e i nostri ragazzi nelle condizioni di poter svolgere il loro ciclo di studi in strutture adeguate e a norma, con strumenti che li mettano al pari degli studenti delle altre regioni italiane, per non dire europee. Il modo per dare risposte a queste esigenze e’ stanziare risorse adeguate per un piano pluriennale di edilizia scolastica. Non si puo’ anche in questo settore di così grande importanza lasciare i Comuni da soli a risolvere i problemi’. (com/ef)