- Settembre 16, 2013
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Focus Scuola – Corrù (San Raffaele Cimena): “Il vincolo del patto di stabilità impedisce qualsiasi tipo di investimento”
Il Comune di San Raffaele Cimena, con i suoi 3140 abitanti e una densità scolastica di ...Il Comune di San Raffaele Cimena, con i suoi 3140 abitanti e una densità scolastica di 367 utenti distribuita nei vari plessi (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) riesce, nonostante il periodo di forte crisi economica, a mantenere alta l’attenzione nei confronti dell’istruzione, grazie alla sinergia creatasi tra le istituzioni. Così il sindaco, Angelo Corrù interpellato in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico 2013/2014.
“Le criticità economiche riguardano soprattutto i servizi di trasporto, mensa e sostegno ai diversamente abili, per i quali si cerca di sopperire alla mancanza di fondi, con gestione parsimoniosa del bilancio comunale”, racconta Corrù che spiega come “per il servizio di trasporto e la mensa sono state mantenute le tariffe applicate nel 2005, nonostante l’aumento dei costi di gestione (utenze, personale, manutenzione, carburante) e la costante crescita delle famiglie che chiedono la riduzione per basso reddito”.
Il sindaco Corrù, denunciando una grande perplessità circa la mancanza di fondi destinati ai comuni per il personale di sostegno ai disabili, puntualizza che proprio “questo servizio attualmente viene gestito dai docenti che si mettono a disposizione senza gravare sulle normali attività scolastiche”.
“La grande disponibilità e comprensione del corpo insegnanti – ribadisce – è stata fondamentale anche nel mantenimento delle strutture esistenti consentendo di garantire un soddisfacente servizio scolastico nonostante, per recuperare spazi per le aule, abbiamo dovuto rinunciare sia all’aula insegnanti nella scuola secondaria di primo grado che a due laboratori nella scuola primaria”.
“L’aumento della popolazione scolastica – precisa Corrù – richiederebbe una riqualificazione e un ampliamento delle strutture scolastiche che nel nostro comune sono riunite in un unico polo centrale dell’agglomerato edilizio urbano; ma per questo – conclude – attendiamo fiduciosamente tempi migliori poiché attualmente il vincolo del patto di stabilità impedisce qualsiasi tipo di investimento”. (com/fdm)