• Settembre 8, 2014
di anci_admin

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Focus Scuola – Chiofalo (ass. Pisa): “Riforma ok ma per vera rivoluzione inserire ddl Puglisi sugli asili nido”

Gli obiettivi che si prefigge la riforma della scuola annunciata dal governo sono tutti “condi...

Gli obiettivi che si prefigge la riforma della scuola annunciata dal governo sono tutti “condivisibili, nei contenuti e nella forma con cui sono stati proposti. In particolare il mio plauso va alla formazione permanente degli insegnanti che ritengo sia elemento indispensabile per innovare gli strumenti di specializzazione che, altrimenti, rimarrebbero incompleti e aleatori”. E’ quanto sostiene l’assessore alla Scuola del Comune di Pisa, Marilù Chiofalo, alla vigilia dall’avvio dell’anno scolastico e a pochi giorni dall’annuncio dell’esecutivo sui cardini della riforma della scuola che intende perseguire.
“Sono abbastanza soddisfatta delle scelte fatte anche se – rimarca Chiofalo – avrei messo un accento più marcato sulla riprogettazione degli spazi di apprendimento. Questi rappresentano il secondo punto cardine di una scuola efficiente, al pari dell’aggiornamento continuo degli insegnanti. Se questi due filoni camminano insieme allora avremo un sistema di istruzione al passo con i tempi”.
Luci ed ombre, dunque, per l’assessore pisano che segnala anche una mancanza strutturale del sistema scolastico italiano, quella cioè legata al ritardo nei confronti della consultazione ‘elettronica’ dei libri di testo.
“Siamo molto indietro – spiega – perché mancano due investimenti: uno sulla connettività tramite banda larga, un altro sulla disponibilità di un data center dove immagazzinare dati. Questi due investimenti dovrebbero essere costruiti a partire dal livello nazionale, per poi essere declinati a livello regionale e comunale. Spero che l’agenda digitale intervenga in maniera determinata e determinante”.
Sempre sulle nuove tecnologie, Chiofalo sottolinea come queste siano “fondamentali non tanto in quanto sono nuove ma perché consentono di personalizzare l’intervento educativo e formativo ritagliando ed esaltando le abilità di ogni studente. Si tratta di cucire addosso ad ogni studente un vestito educativo secondo una precisa metodologia didattica, che tenga conto anche di quella parte di studenti diversamente abili che necessitano di strumenti precisi per accedere all’apprendimento”.
Infine un auspicio. “Credo che nella riforma della scuola dovrebbe far parte anche il rivoluzionario disegno di legge sullo 0-6 in discussione al Senato”, disegno di legge che prevede una riforma del sistema educativo per la fascia di età 0-6 anni e che ha tra gli obiettivi di portare dal 18% attuale al 33% fissato dall’Europa, la copertura degli asili nido in Italia. Per Chiofalo “quel disegno legge da solo rappresenterebbe una rivoluzione culturale perché la scuola parte proprio dal nido. E’ dal funzionamento dei servizi delle scuole per infanzia che dobbiamo partire per dare una centralità al bambino e una continuità alla sua formazione, che parte dall’asilo e finisce con l’università”. (ef)