- Settembre 15, 2017
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Focus Scuola – Chiofalo (ass. Pisa): “Con la Commissione ANCI un grande lavoro di squadra”
Marilù Chiofalo * La Città di Pisa ha ormai da più di dieci anni un si...Marilù Chiofalo *
La Città di Pisa ha ormai da più di dieci anni un sistema di servizi zerosei che consente l’azzeramento delle liste di attesa dei nidi e scuole d’infanzia. Nei nidi la copertura della domanda potenziale è salita al 54.4% (+6% rispetto allo scorso anno) di cui il 37.5% a titolarità pubblica e nelle scuole d’infanzia è ormai da tempo al 100% con il 65% di scuole statali, 11% comunali, e 24% paritarie di altri enti. La piacevole sorpresa è un aumento della domanda di nido, segnata sia da motivi di carattere educativo che organizzativo. Anche la compartecipazione al costo del servizio da parte delle famiglie, per Pisa molto modesto e pari a circa il 20%, influisce positivamente sulla accessibilità dei servizi. L’incremento dei servizi è stato possibile grazie all’ottimo intervento del Governo a lungo richiesto da ANCI: a Pisa sono due i nuovi concorsi in fieri, per nidi e scuole d’infanzia e il concorso espletato per coordinamento pedagogico.
L’inclusione o meglio la personalizzazione dell’intervento educativo passa da noi anche attraverso i servizi offerti dal Comune alle scuole anche statali, di sportello di ascolto psicologico collegato al Consultorio adolescenti e di mediazione culturale, il sostegno educativo uno a uno anche nei servizi di educazione non formale e la nuova esperienza della Ludoteca Autismo, attraverso la connessione Smart Inclusion con l’Ospedale, la road map di Digital Schools of Europe, e l’estensione delle attività di robotica educativa con Scuola Sant’Anna e Stella Maris: questa in particolare è un’esperienza alla quale teniamo molto e che caratterizza la nostra Città dall’infanzia all’università, rappresentata al primo Festival internazionale di Robotica appena concluso e a Didacta.
Un forte apprezzamento è nei confronti del MIUR per l’accelerazione sui finanziamenti per la costruzione dei Poli Zerosei, per i quali Pisa ha già progetti pronti e sperimentazioni di gestione in avvio tra nidi comunali e scuole d’infanzia statali, e per la continuità e sistematicità dei finanziamenti destinati alle Scuole e per avere migliorato il coinvolgimento dei Comuni dietro richiesta di ANCI. È importante procedere celermente a definire il percorso di finanziamento e ripartizione delle risorse per la gestione dei servizi zerosei, sui quali tutti puntiamo per qualificare e incrementare l’offerta.
Alcune ombre si allungano in questi giorni concitati di inizio. Il caos sulla vicenda vaccini, e il tema del cosiddetto “panino”. L’auspicio è che queste vicende trovino una soluzione nel più breve tempo e siano una opportunità di crescita. ANCI, e la sua Commissione Istruzione, hanno agito con la massima prontezza, lucidità e sensibilità culturale e politica per mettere al centro bambine e bambini, e la soluzione del problema.
Le politiche educative e scolastiche sono centrali per liberare e sviluppare i talenti di ogni persona ad ogni età, e della comunità nel suo complesso, che ha dunque uno straordinario potere di determinare con autonomia la propria capacità di innovazione. Al declino senza fondo è invece destinata la comunità che imbocchi la strada della segregazione educativa, in cui solo un manipolo di poche persone di incrollabili motivazioni e inossidabile resilienza, con ruoli di amministrazione o educazione, se ne occupa contro la finanza pubblica fine a se stessa, in effetti principio e fine dell’economia di ogni Paese. Una persona che cresca autonoma nel pensiero, consapevole di sé, curiosa del mondo e delle sue diversità, impari ad imparare, creativa nella ricerca di soluzioni, è destinata ad essere felice. E così è, su altra scala, una comunità di tali persone. Investire risorse nelle politiche educative da zero a cent’anni moltiplica risorse per lo sviluppo e riduce quelle destinate all’assistenza. Un obiettivo economico di non poco conto: una consapevolezza di cui spesso, nelle riunioni di Conferenza Unificata alla quale ho partecipato in rappresentanza di ANCI, non ho trovato traccia nel pensiero espresso dai tecnici del Ministero per l’Economia e le Finanze. Una riflessione che probabilmente vale a tutti i livelli territoriali di governance.
Il Comune di Pisa in questi anni ha contribuito attivamente al lavoro della Commissione Istruzione ANCI: di questa reciproca contaminazione si vedono i benefici, e a tutte le colleghe e i colleghi dei Comuni d’Italia va il mio profondo ringraziamento per aver condiviso lo spirito, l’entusiasmo e la determinazione di fare insieme piccoli grandi passi in avanti, in relazioni che rimangono di collaborazione e solidarietà anche in presenza di marcate differenze di idee politiche, e che non di rado diventano bellissime relazioni di amicizia. Dalla realtà del nostro singolo Comune quella del migliaio di Comuni di ANCI, l’Italia è il Paese dei Comuni, ovvero di quei luoghi ai quali le cittadine e i cittadini si rivolgono per porre i propri problemi e anche i luoghi dove le soluzioni vengono inventate spesso con una dose tutta italiana di creatività.
*Assessora Comune di Pisa e Presidente Conferenza Educativa Zona Pisana