• Agosto 6, 2013
di anci_admin

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Finanza locale – Sole24Ore, Imu da ‘superare’ e service tax gestita dai sindaci, il governo studia misure

La ridefinizione di Imu e Iva sarà portata a termine e chiarita dal governo entro il 31 agost...

La ridefinizione di Imu e Iva sarà portata a termine e chiarita dal governo entro il 31 agosto. Ma le novità all’indomani della pausa estiva potrebbero non essere limitate solo a questo. Lo riferisce oggi il Sole24Ore, che anticipa la volontà del governo di studiare un decreto del Fare-bis: sostegno agli investimenti delle aziende, piano per attrarre investimenti dall’estero e rilancio dei mutui per la prima casa saranno i cardini principali dell’iniziativa.
Tra le possibili soluzioni per "superare" l’Imu sull’abitazione principale, una delle più accreditate all’Economia è l’intervento in due tappe con la cancellazione definitiva dell’acconto, soltanto sospeso da giugno scorso, da realizzare al primo Consiglio dei ministri utile dopo la pausa estiva (28 agosto la data più credibile) e comunque sia prima del 31 agosto. In quell’occasione dovranno essere comunque recuperati i 2,4 miliardi necessari per cancellare metà dell’Imu 2013 su abitazioni principali, alloggi popolari, terreni e beni strumentali agricoli. Il nodo resta sempre quello delle risorse e che allo stato verrebbero recuperate da tagli selettivi, magari andando a pescare tra le misure di agevolazione che oggi impattano sullo stesso settore immobiliare.
Per il saldo di fine anno la strada da percorre sarebbe quella di far debuttare subito la nuova "service tax", un’imposta che accorpi l’Imu sull’abitazione principale e la Tares, nonché la maggiorazione sulla nuova tassa rifiuti per i cosiddetti servizi indivisbili (illuminazione, marciapiedi ecc.). Con la possibilità di far gestire la "nuova imposta" direttamente ai Comuni. In sostanza potrebbero essere direttamente i sindaci a definire esenzioni, aliquote e sconti da concedere a contribuenti e imprese. Sul tavolo c’è poi sempre la rimodulazione dell’attuale franchigia dell’Imu, da elevare fino 600 euro ma a determinate categorie di proprietari. (mv)