• Marzo 7, 2013
di anci_admin

Comunicati Stampa Anci

Finanza locale – Floris, predisposizione bilanci missione impossibile

 ‘’Il 5 aprile prossimo riuniremo la Commissione Finanza locale dell’ANCI per...

 ‘’Il 5 aprile prossimo riuniremo la Commissione Finanza locale dell’ANCI per tentare di dare qualche risposta ai Sindaci che quotidianamente ci chiamano per chiedere aiuto in quanto la situazione di cassa delle amministrazioni locali e’ devastante’’.
E’ quanto afferma Franco Floris, Sindaco di Andora (Sv) e Presidente della Commissione che torna a ribadire la richiesta che l’ANCI, con insistenza, ha rivolto a questo Governo di adottare un decreto legge che risolva molte delle problematiche legate alla finanza locale. ‘’Molti – segnala – sono infatti i problemi sul tappeto: a partire dalla questione Imu, per passare alla introduzione della Tares e finendo al tema generale delle regole del patto di stabilita’ interno, che oltretutto quest’anno entreranno in vigore anche per i Piccoli Comuni, finora esclusi’’.
‘’Per quanto riguarda l‘Imu ribadiamo che deve andare tutta ai Comuni. Il timore dei Comuni e’ che la norma che prevede che il gettito dei fabbricati di categoria D vada totalmente allo Stato possa creare qualche problema’’.
‘’In materia di Tares confermiamo che cosi’ com’e’ strutturata diventera’ un nuovo salasso per i lavoratori e le imprese, gia’ in grande difficolta’ perche’ messe a dura prova dall’Imu, dai mancati pagamenti, dalla diminuzione del lavoro. Lo 0,30 al mq che va allo Stato e’ un’altra azione sbagliata che viene fatta fare ai Sindaci che devono metterci la faccia. Sarebbe quindi perlomeno necessario scindere le responsabilita’ dell’azione fiscale, una e’ quella comunale una e’ quella dello Stato’’.
‘’Quanto poi al patto di stabilita’, che non va ‘allargato’ ai piccoli Comuni per problemi  non solo economici ma anche gestionali, torniamo a chiedere modifiche assolutamente necessarie per sbloccare quegli 11 miliardi che i Comuni hanno in cassa e che possono spendere da subito per dare servizi, dare lavoro e dare un po’ di fiato all’economia’’.
‘’In questa situazione, predisporre i bilanci e’ pressoche’ impossibile perche’ non ci sono dati certi, e perche’ con i tagli che sono stati eseguiti i Comuni non sanno piu’ dove recuperare risorse necessarie a garantire quel minimo di servizi alle persone, in particolare, alle categorie piu’ a rischio come le famiglie, gli anziani e i disabili’’. (mt/mb)