• Novembre 24, 2014
di anci_admin

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Federalismo demaniale – Reggi a ‘la Repubblica’: “Pronti a riaprire i termini trasferimenti, nel 2015 un’esplosione di accordi”

Sugli immobili dello Stato trasferiti ai Comuni 'entro l'anno contiamo di arrivare al 20 per cento e...

Sugli immobili dello Stato trasferiti ai Comuni ‘entro l’anno contiamo di arrivare al 20 per cento e sono convinto che avremo un’esplosione di accordi e trasferimenti nel 2015. Per questo penso di riaprire anche i termini a nuove richieste. Ma è vero, si va a rilento. I nodi sono molti. Il principale è legato al processo di valorizzazione degli immobili, un iter complesso che mette in enorme difficoltà i Comuni, al punto da bloccarli. Così i sindaci richiedono i beni,
ma poi non deliberano i trasferimenti e tutto si ferma’. Lo dice in un’intervista rilasciata ieri a la Repubblica Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio, in merito al federalismo demaniale che al momento vede il 17 per cento degli immobili messi a disposizione dallo Stato già passati ai Comuni che li hanno richiesti.
‘Lo Sblocca-Italia è entrato in vigore da poco. Ora bisogna farlo correre’, afferma Reggi. ‘Certo, la stratificazione normativa non aiuta. Ci vorrebbe una legge-quadro sull’intera materia’.
Il direttore del Demanio ribadisce la nuova filosofia di collaboraizone portata avanti dallì’Agenzia verso i Comuni: “Cerchiamo di rendere tutto più fluido, a partire dall’accompagnamento dei Comuni durante l’iter. Noi diciamo ai sindaci: sfruttateci. Vi portiamo gli investitori e Invimit. Vi assistiamo, vi aiutiamo con le permute, le vendite e i fondi. Insomma non vi abbandoniamo, com’e’ successo in questi anni".
Secondo Reggi "cio’ che conta e’ pero’ avere progetti ambiziosi per le citta’. Non prendete gli immobili tanto per tenerli in pancia e cosi’ pagarci le tasse, insisto con i sindaci. Selezionateli bene e portate a casa cio’ che vi serve per risanare i bilanci, creare occupazione, esaltare gli spazi comuni. Il federalismo demaniale e’ uno strumento prezioso. Uno dei pochi rimasti, usatelo". (gp)