- Ottobre 21, 2013
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Federalismo demaniale – Quotidiano immobiliare dedica sezione alla sua ripartenza e alle attività per i Comuni di Anci e Fpc
Il settimanale ‘Quotidiano Immobiliare’ dedica un’<a href="https://www.anci.it/wp-c...Il settimanale ‘Quotidiano Immobiliare’ dedica un’ampia sezione del suo ultimo numero al federalismo demaniale, il cui treno si è rimesso in corsa con le norme del ‘Decreto del Fare.’ La sezione spiega nei dettagli le procedure e la tempistica prevista per la nuova finestra di dismissioni immobiliari, con il chiaro intento di sensibilizzare gli operatori del settore. E dà conto degli strumenti pensati dalla Fondazione Patrimonio per aiutare i Comuni, così come dell’attività informativa organizzata da Anci e Fpc con il recente road show che ha toccato dieci regioni Italiane.
Abbiamo organizzato questo tour anche per "raccogliere dubbi, suggerimenti e buone pratiche dalle amministrazioni”, spiega il direttore di Fpc, Michele Lorusso. Confrontandoci con i Comuni "abbiamo anche verificato la difficoltà nell’accesso all’applicativo telematico messo a punto dall’Agenzia del Demanio". Ed anche "riscontrato un positivo interesse delle amministrazioni rispetto alla possibilità sia di svolgere sopralluoghi, che di conoscere lo stato di fatto e di diritto dei beni statali prima di confermare la richiesta all’Agenzia del Demanio".
"Ci aspettiamo – conclude Lorusso – la piena collaborazione del Governo per risolvere alcune criticità finanziarie che preoccupano i Comuni, e per allargare la lista dei beni trasferibili al fine di permettere agli Enti Locali la migliore valorizzazione del loro territorio, e non di singoli cespiti".
Da parte sua Giovanni Verga consulente della Fondazione, pur plaudendo alla ripartenza del percorso, ricorda che “le difficoltà non sono tutte superate”. Infatti, i Comuni non hanno risorse neppure per cominciare ragionamenti e progetti seri sui beni trasferibili; “ecco allora che interviene Fpc che, attraverso un Fondo rotativo, mette a disposizione le risorse per conoscere le condizioni fisiche e documentali dei beni e consentire la regolarizzazione, così da creare le condizioni di partenza per la progettazione e la loro utilizzazione”.
Verga lancia anche una sorta di appello a tutti gli operatori della filiera immobiliare: “E’ opportuno, sapendo di qualche bene interessante sul territorio, mettersi in contatto con i singoli Comuni e manifestare il proprio interesse, perché il rapporto pubblico-privato si concretizzi. E’ poco, ma di questi tempi è tanto”, conclude Verga. (gp)