- Aprile 21, 2015
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Federalismo demaniale – Genova, 67 immobili del Demanio pronti a passare al Comune
Saranno 67 i beni immobili che l'Agenzia del Demanio trasferirà gradualmente al Comune di Gen...Saranno 67 i beni immobili che l’Agenzia del Demanio trasferirà gradualmente al Comune di Genova a titolo gratuito, di cui 24 già trasferiti, nell’ambito del federalismo demaniale. Lo hanno annunciato il sindaco Marco Doria e il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi in un conferenza stampa al Teatro Carlo Felice per presentare l’intesa. Entro giugno 2015, la gestione del sistema centrale dei forti seicenteschi sulle colline che circondano Genova (in particolare i forti Belvedere, Tenaglia, Crocetta, Begato, Sperone e Puin) e dei Magazzini del Sale nel quartiere di Sampierdarena passerà dal Demanio al Comune di Genova. E’ stata avviata, con la costituzione del Tavolo tecnico operativo, l’istruttoria per il trasferimento dell’ex Caserma Gavoglio nel quartiere del Lagaccio, previsto il passaggio di numerose gallerie antiaree ed ex strade militari. Passerà di mano anche l’ex Casa del Soldato, nel quartiere di Sturla, che il Comune prevede di destinare a funzioni collegate all’ospedale Gaslini. L’obiettivo dell’intesa è riqualificare e valorizzare gli edifici e le strutture pubbliche oggi in stato di abbandono. In Liguria sono state formulate dai Comuni 679 richieste di attribuzione di beni al Demanio: 661 i pareri emessi e 18 da emettere, 470 le domande accolte e 191 quelle non accolte, 114 i trasferimenti già effettuati. Il portafoglio dello Stato in Liguria è composto da 2.310 cespiti. Il valore inventariale complessivo degli asset gestiti ammonta a circa 1,1 miliardi di euro. "I progetti di valorizzazione che sono dietro allo scambio sono importanti, – ha dichiarato Reggi – altrimenti lo Stato non li trasferirebbe. Li concede solo in cambio di progetti di qualità, quelli del Comune di Genova valutati dal Mibac sono molti interessanti". "All’interno della valorizzazione dei beni comuni ci sta anche la vendita di alcuni beni, non è vero che il Comune deve tenere tutti i beni, ce ne sono di non funzionali a ciò che facciamo – sottolinea Doria –. Le nostre città hanno molti beni comuni da valorizzare, l’Agenzia del Demanio già si è mossa, altri soggetti come le Ferrovie devono ancora muoversi". (com/gp)