Federalismo demaniale – Doria (Anci Liguria): “Per i Comuni è una sfida, ma servono capacità progettuali sui beni richiesti”

GENOVA – “Il federalismo demaniale offre ai Comuni opportunità notevoli per valorizzare aree urbane attraverso l’utilizzo di beni che prima erano off-limits”. Ma perché il percorso ripartito con il ‘Dl fare’ si riveli proficuo, “accanto alle informazioni sulle procedure, serve una nuova progettualità da parte di tutte le amministrazioni comunali”. Lo ha sottolineato, Marco Doria, sindaco di Genova e presidente di Anci Liguria, aprendo i lavori del sesto incontro informativo che la Fondazione Patrimonio Comune ha organizzato, insieme alle Anci regionali, per illustrare le novità e le opportunità legate alla ripartenza del federalismo demaniale.
Secondo Doria, per vincere la sfida legata alla complessa partita del federalismo demaniale, “i Comuni devono mettere in campo una nuova progettualità”. Per i beni statali che vengono richiesti all’Agenzia del Demanio, “è necessario proporre destinazioni intelligenti e soprattutto realisticamente praticabili. Non servono idee suggestive, o progetti da sogno”, ha concluso il presidente di Anci Liguria.
Argomentazioni simili sono arrivate anche da Bruno Pastorino, delegato Anci Liguria per la consulta casa. “Le novità introdotte con il ‘Decreto del Fare’ sono notevoli rispetto al dlgs 85/2010 ed alla logica dei Dpcm, con il risultato che la procedura delineata è complessivamente più fluida”, ha evidenziato. Ma adesso va superata la ‘logica immobiliarista’ nell’utilizzo dei beni statali richiesti: “Solo attraverso una visione di valorizzazione complessiva del territorio, il federalismo demaniale potrà rivelarsi una vera occasione per rilanciare i nostri territori, e non soltanto per completare interventi urbanistici già avviati”, ha concluso. (gp)