Federalismo – Delrio: “Comuni limitati dai tagli, riforma risente di impostazione troppo regionalistica”

“Se ai comuni viene chiesto un avanzo di 4,5miliardi dal Patto di stabilità e altri 2,5miliardi di tagli dalla spending review significa buttare addosso a loro la croce e impedire di fatto l’attuazione di un vero federalismo”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, nel corso della presentazione dell’ultimo libro di Luca Antonini, ‘Federalismo all’italiana’, svoltasi oggi a Roma nella Sala del Centro documentazione dei comuni italiani.
‘E’ da un po’ che di federalismo non se ne parla – ha detto Delrio – ed è il caso che si torni sull’argomento per dare compimento a una riforma che risente di molte storture, prima fra tutte quelle che emergono da una impostazione troppo regionalistica’.
Per riprendere le fila del discorso, secondo Delrio bisognerebbe ‘concentrarsi su ciò che fino ad ora e’ stato fatto, cercando di correggere e migliorare laddove emergono i troppi centralismi che frenato la riforma. Organizzare un lavoro serio di correzione partendo dalla riforma del 2001 sul titolo V della Costituzione – spiega il presidente Anci – prevedendo valutazioni d’esito per correggere dove si è sbagliato”. “Salvare i diritti, spingere verso un maggiore senso di responsabilità nei doveri, compiere un vero federalismo municipale. In sintesi occorre conoscere in maniera chiara cosa si vuole da una riforma federale. Se saremo capaci di fare questo – ha concluso – il nostro Paese avrà più autonomismo e una speranza in più”. (ef)