- Dicembre 30, 2015
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Fassino: “Protocollo ANCI, Regioni e MinAmbiente, nasce regia nazionale per misure più efficaci”
“Non e' la prima volta che ci troviamo di fronte alla necessita' di adottare provvedimenti di ...
“Non e’ la prima volta che ci troviamo di fronte alla necessita’ di adottare provvedimenti di emergenza per ridurre l’emissione di polveri sottili e Co2. E’ la prima volta, pero’, che su questi temi si mette in campo una regia nazionale. Si tratta di un importante salto di qualità, grazie al quale nascono oggi delle linee guida che faciliteranno l’adozione di misure omogenee su tutto il territorio e in tutti i Comuni, aumentando l’efficacia dei provvedimenti emergenziali, ma anche di quelli strutturali”. Così il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, commenta la firma del protocollo d’intesa tra Ministero dell’Ambiente, ANCI e Regioni per far fronte all’innalzamento dei livelli di polveri sottili nelle Città italiane.
“Il risultato di oggi, che segna il passaggio ad un’unica regia nazionale per affrontare il tema del clima, si è reso possibile – aggiunge Fassino – innanzitutto perché non partiamo da zero. Tutti i Comuni negli ultimi anni hanno già messo in campo misure e provvedimenti per ridurre le emissioni, e i risultati già si vedono. Solo a Torino, per esempio, la riduzione delle emissioni è oggi al 22%, quando l’obiettivo nazionale ed europeo era quello del 20% entro il 2020. Ma basta confrontare gli indici di oggi con quelli di quattro o cinque anni fa per scoprire che in tutte le grandi città le politiche ecologiche adottate negli scorsi anni stanno dando i primi importanti frutti”.
La regia nazionale che nasce con il protocollo firmato oggi, aggiunge poi il Presidente dell’ANCI, “consentirà finalmente di condividere decisioni, obiettivi e linee generali di indirizzo. Ovviamente questo significa che il coordinamento permanente tra Comuni, Governo e Regioni ha visto oggi solo il primo di una serie di appuntamenti che saranno finalizzati a seguire, monitorare e gestire sia le misure emergenziali che quelle strutturali messe in campo con il protocollo e con eventuali altri provvedimenti futuri. Come ANCI, ferma restando ovviamente la totale titolarità dei sindaci rispetto alle decisioni da intraprendere contro le emissioni nocive, lavoreremo affinché le linee guida definite dal protocollo siano applicate in modo omogeneo in tutti i territori”.
Alle misure decise oggi si aggiungono poi ulteriori osservazioni da parte dei Comuni, enunciate dal sindaco di Firenze e coordinatore delle Città metropolitane ANCI Dario Nardella, presente oggi alla firma dell’accordo: “Il protocollo – afferma – rappresenta un primo passo concreto, operativo e utile. E’ necessario però porre maggiormente l’accento sugli interventi necessari per le Citta’ metropolitane, all’interno delle quali risiede purtroppo l’80% del problema delle emissioni nocive”. Nardella fa notare poi come sia indispensabile “che tutti gli amministratori e i Sindaci possano avere un accesso diretto, semplice e omogeneo alle banche dati disponibili, sia per avere contezza tramite il Pra dell’entità del parco auto circolante, sia per riuscire nell’immediato a valutare l’impatto delle misure adottate nei singoli Comuni”.
Riguardo poi la riduzione delle emissioni nocive, “va benissimo l’impegno per la riduzione delle pm10, ma sappiamo che le pm2,5 sono ancora più dannose, e che non tutte le aree urbane hanno sistemi di rilevazione per queste sostanze: sarebbe necessario – dice Nardella – stabilire limiti chiari e porre un tetto anche alle pm2,5”.
E se i provvedimenti devono riguardare non solo la circolazione delle vetture, ma anche i sistemi di riscaldamento degli edifici, Nardella propone di “stabilire termini perentori per la metanizzazione delle caldaie e dei sistemi di riscaldamento pubblici, affiancate a un sistema di incentivi per la sostituzione delle vecchie caldaie e a maggiori performance richieste sul loro rendimento, tramite controlli più intensi”.
Inevitabile il riferimento alle risorse in campo: “Vanno potenziate quelle già esistenti – è convinto Nardella – a partire dai finanziamenti per il rinnovo del parco dei veicoli pubblici”. (mv)