- Febbraio 18, 2016
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Fassino: “Musei civici siano pienamente integrati nel sistema museale nazionale”
"I musei civici, che con quasi 2 mila strutture rappresentano il 40% dell'intera offerta museal..."I musei civici, che con quasi 2 mila strutture rappresentano il 40% dell’intera offerta museale nazionale, sono una costola di eccellenza del nostro patrimonio culturale. Per questo vanno pienamente integrati nel sistema museale nazionale partendo dalla definizione di alcuni punti da far confluire in una piattaforma che Anci intende sottoporre al governo ed al Parlamento". Lo ha sottolineato il presidente dell’Anci Piero Fassino intervenendo al seminario sul rilancio del sistema dei Musei civici organizzato dall’associazione nella sede nazionale di via dei Prefetti. Parlando davanti ad una numerosa ed attenta platea di amministratori locali ed operatori del settore, Fassino ha ricordato come il pacchetto di proposte emerse dal dibattito di oggi “verrà illustrato nel corso di un convegno nazionale che si terrà in estate a Mantova, capitale italiana della cultura”.
Il primo punto evidenziato da Fassino è quello del rapporto tra sistema museale locale e statale. "Le innovazioni apportate dal ministro Franceschini, con l’autonomia dei maggiori musei statali da un lato e soprattutto con l’avvio dei Poli museali regionali sono certamente positive", ha evidenziato il presidente dell’Anci. "Questo tema, anche alla luce della riforma del Mibact, è centrale per i Comuni ma deve svilupparsi – ha aggiunto – un dialogo ed un confronto costruttivo tra Anci e ministero, mirato in particolare allo sviluppo di strategie di promozione comuni sia per le Città d’Arte che per i musei diffusi sul territorio”.
Un altro tema posto dal presidente Anci riguarda la necessità di proseguire sul terreno della partnership pubblico/privato. Per Fassino non è soltanto "un’ opportunità per ampliare la base finanziaria per gli investimenti culturali ma anche di migliorare l’ efficienza nella gestione manageriale dei musei". Ma per fare questo – ha ricordato il sindaco di Torino – è necessario che la legislazione ed i sistemi di attribuzione delle risorse rendano convenienti e utili le sperimentazioni più innovative”.
Altro tassello essenziale dell’agenda Anci per rilancio dei musei civici è quello della sostenibilità finanziaria a medio lungo termine dei musei civici. In questo senso, Fassino ha salutato con favore le innovazioni del fund raising e dell’Art bonus “reso permanente dalla legge di stabilità 2016”, che “porta vantaggi notevoli non solo nei Comuni, in particolare perché le donazioni possono essere rivolte non solo a interventi strutturali e di restauro, ma anche al "sostegno", delle strutture”. Tuttavia, il presidente Anci ha delineato alcune criticità per migliorarne il funzionamento: “Chiederemo di attivare una campagna di comunicazione nazionale e locale per diffondere lo strumento e il suo uso, cosa che finora è stata fatta solo in parte”, ha ricordato.
Lo stesso Fassino ha auspicato “l’avvio di uno specifico piano di informazione e formazione, di carattere tecnico, rivolto ai funzionari dei settori della pubblica amministrazione coinvolti, che solo in pochi casi hanno avuto fino ad ora esperienze in questo campo”, ma che sono figure strategiche in fase di promozione quanto di realizzazione degli interventi.
Infine, dal presidente Anci arriva l’auspicio che i piccoli musei vengano integrati nel modo migliore nel sistema nazionale. "Queste strutture sono quelle che gravano di più sulle spalle delle amministrazioni comunali ma che spesso – osserva il presidente Anci – conservano le testimonianze più vicine ai patrimonio dei territori. Da qui la necessità di "rafforzarli includendole a pieno regime nei percorsi culturali nazionali anche per non disperdere questo patrimonio fondamentale”. (gp)