• Ottobre 15, 2015
di anci_admin

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Fassino: “Cresce domanda di cibo più sano, è cambio culturale che parte dai territori”

MILANO –  “Nell’opinione pubblica è cresciuto il bisogno, la richi...
Fassino: “Cresce domanda di cibo più sano, è cambio culturale che parte dai territori”

MILANO –  “Nell’opinione pubblica è cresciuto il bisogno, la richiesta e la sensibilità verso un cibo più sano e buono, un’aria più salubre, un trasporto più attento, un energia più pulita. Sono questi temi che interrogano le istituzioni a tutti i livelli su cui le politiche urbane possono e stanno già dando risposte efficaci: penso all’educazione alimentare nelle scuole, al contrasto allo spreco, alla promozione del chilometro zero, alla rigenerazione di spazi tramite gli orti urbani. L’Anci è al fianco di queste città e di queste esperienze e con il riferimento della Carta di Milano e del Patto dei sindaci che firmeremo nel pomeriggio, avremo due armi in più, fondamentali per promuovere e rilanciare sul territorio un’alimentazione davvero sostenibile”. Così il presidente Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, nel suo intervento al seminario organizzato dal Comitato delle Regioni e Anci, organizzato per discutere le politiche urbane a livello internazionale.
“L’evento di oggi – ha detto Fassino – arriva a conclusione dell’Expo, un evento che ha avuto un successo straordinario con i suoi 20 milioni di visitatori. Un evento che ha generato tutta una serie di eventi internazionali che confermano come il tema generale della sostenibilità è entrato al centro delle agende politiche mondiali, nazionali e locali. In questa nuova consapevolezza quanto accade nelle città e nei territori diventa decisivo nel processo di globalizzazione e il fatto che la sostenibilità non sia più una nicchia d’elite mette gli amministratori nelle condizioni di promuovere e ricercare azioni che accompagnino questo grande salto culturale”.  
“Dall’esperienza di Expo – ha continuato Fassino – abbiamo potuto declinare tutti i significati che il cibo porta dietro di se: da elemento di identità di un territorio, a espressione di cultura di una data nazione. Ma la cosa più importante è che il cibo diventa un diritto e per questo deve essere garantito e tutelato”. La carta vincente per garantire questo diritto per il presidente Anci è prima di tutto “il richiamo alla biodiversità e alla difesa della terra, il che presume politiche ambientali ed energetiche coerenti, scelte sostenibili sulla mobilità e un’attenzione maggiore ai sistemi di produzione che devono ricommettere sulla tipicità e originalità dei prodotti”.
“Il cibo – ha quindi concluso Fassino – è diventato un elemento valoriale istituzionalmente riconosciuto e a Torino il diritto ad averlo è entrato nello Statuto cittadino. Un grande aiuto a questa istituzionalizzazione è arrivato dalla Carta di Milano a cui oggi pomeriggio si aggiungerà il Patto tra i sindaci del mondo che darà un’ulteriore aiuto per promuovere sui territori i valori di Expo”. 

Durante il seminario sono intervenuti anche: Enzo Bianco, sindaco di Catania, presidente del Consiglio Nazionale Anci e capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni; Micaela Fanelli, sindaco di Riccia e membro della delegazione italiana al Comitato delle Regioni; e il vicesindaco di Milano, Francesca Balzani.(ef)