- Settembre 10, 2015
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Fassino: “Attività fisica centrale per la comunità, a Torino calendario 2015 è stato fittissimo”
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“C’è un’attualità nell’impegno sportivo di Torino che ci è parso giusto valorizzare attraverso un calendario fittissimo di iniziative: 1200 circa fino ad ora. Lo sport è un’attività centrale della vita della comunità, sia per i più giovani che per gli adulti. E’ quanto dichiarato dal presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, che questa mattina ha aperto i lavori del convegno “Nuove vie di promozione sportiva”, promosso dall’ assessorato allo Sport Città di Torino in collaborazione con Anci nazionale e Anci Piemonte, all’interno del programma della Festa per la prima European Week of Sport nell’ambito di Torino Capitale europea dello Sport 2015.
“Torino – ha continuato Fassino nel suo indirizzo di saluto – sin dalla fine dell’Ottocento ospita squadre vincenti, ha una tradizione sportiva rilevante in tantissime discipline. Inoltre la nostra Città ha dato i natali alle Universiadi e ha il maggior numero di strutture associative di base”.
"Abbiamo realizzato – ha poi spiegato il presidente Anci – eventi legati al professionismo ma anche manifestazioni per tutti i cittadini perché lo sport fa parte della vita di buona parte delle persone. Sono anche state realizzate attività più ampie legate allo sport, come ad esempio mostre".
"Questa è la settimana europea dello sport – ha quindi ricordato il sindaco di Torino – e noi abbiamo voluto collocarci in questo percorso con i convegni di questi giorni e con un fine settimana ricco di manifestazioni sportive. Sono grato alle città che hanno accettato il nostro invito e agli assessori che le rappresentano che oggi sono qui a Torino per parlare e confrontare le diverse esperienze che in diversi comuni maturano e si compiono in relazione allo sport".
Per l’Anci è intervenuto anche il vicepresidente e sindaco di Valdengo, Roberto Pella, che ha tenuto a sottolineare come “il risultato più importante di Torino Capitale Europea dello Sport è rappresentato dai numerosi eventi partecipati in cui i protagonisti sono stati i giovani, gli anziani, i disabili, tutti i cittadini. Gli eventi realizzati mi auguro possano essere d’esempio per gli amministratori. Non bisogna tagliare i fondi allo sport perché è utile per il futuro e la salute dei cittadini", ha ammonito e concluso il vicepresidente Anci.
Pella ha poi ricordato che "da un recente studio della Bocconi, rilanciato nei giorni scorsi da alcuni quotidiani, emerge come la sedentarietà costa circa 80 miliardi in Europa e 8/9 miliardi in Italia. E’ evidente – ha rimarcato il vicepresidente Anci – che se ci fosse un investimento duraturo da parte del governo nazionale si potrebbero abbattere questi costi, per far così ripartire una nuova stagione di messa a norma dell’impiantistica sportiva esistente e di investimento per nuove strutture per favorire la pratica sportiva".
Leggi gli interventi del presidente di Anci Piemonte e sindaco di Novara Andrea Ballarè, dell’assessore allo Sport di Torino Stefano Gallo, del vicepresidente vicario di Anci Piemonte Mauro Barisone e del presidente dell’Aces Francesco Lupattelli e le esperienze e le testimonianze dai Comuni di Bari, Genova, Firenze, Forlì e Parma. (ef)