• Marzo 18, 2013
di anci_admin

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Equitalia – Gargani al Sole24Ore: “Rinvii aggravano problemi, serve testo unico che regoli riscossione”

Con l’avvicinarsi del 30 giugno, data che segnerà l’addio di Equitalia ai comuni,...

Con l’avvicinarsi del 30 giugno, data che segnerà l’addio di Equitalia ai comuni, torna d’attualità il tema della riscossione di tributi e tariffe che, senza proroghe o interventi normativi, dovrebbe portare circa 6mila comuni italiani a scegliere quale strada percorrere, bandire le gare per assegnare all’esterno il servizio o riportare lo stesso alla gestione diretta del singolo Comune.
Sul quadro di incertezza attuale, derivante dal mancato riordino della riforma fiscale caduta insieme al governo Monti, torna oggi il Sole24Ore che sulla questione ha sentito il parere del vicesegretario generale dell’Anci, Alessandro Gargani, amministratore unico di Anci Riscossioni, la società che l’associazione dei comuni ha costituito nel 2012 per fornire ai municipi italiani una struttura (sostitutiva ad Equitalia) finalizzata alla riscossione di tributi e tariffe.
“Il passare del tempo ha ovviamente aggravato i problemi”, spiega Gargani riferendosi allo stop obbligato imposto alla società Anci dal rinvio dell’addio a Equitalia e dal blocco delle gare. “E’ grave – continua Gargani – che il Governo tecnico non abbia trovato soluzioni. In questo quadro di emergenza, di fronte a una proroga non faremmo barricate, purché non si continui a tenere bloccate anche le gare. Questo sarebbe inaccettabile, perché chi vuole deve poter affidare il servizio a nuovi soggetti”.
Lo sblocco, si spiega nell’articolo, interessa da vicino anche le regioni che stanno strutturando i servizi territoriali. Questo processo per il vicesegretario generale dell’Anci “in prospettiva può indurre anche Anci Riscossioni ad adeguare la propria strategia”. Per l’esponente del comuni quella di una proroga è una possibilità che vede possibilisti anche gli operatori privati riuniti in Anacap, purché l’ennesimo rinvio getti le basi per un “testo unico della riscossione locale” giudicato necessario per superare la fase infinita dell’emergenza. (ef)