- Gennaio 18, 2017
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Emergenza terremoto/1 – Le reazioni alle ultime scosse dei sindaci dei Comuni colpiti
Questa mattina si sono susseguite tre nuove scosse di terremoto con epicentro tra L'Aquila e Rieti. ...Questa mattina si sono susseguite tre nuove scosse di terremoto con epicentro tra L’Aquila e Rieti. I sindaci dei Comuni colpiti hanno fatto sapere che non ci sono stati particolari danni ma a complicare la situazione l’emergenza neve.
"Non so se abbiamo fatto qualcosa di male, me lo chiedo da ieri, un metro e mezzo, due metri di neve e ora pure il terremoto. Che devo dire? Non ho parole", ha così commentato al Tg1 Sergio Pirozzi sindaco di Amatrice. Pirozzi molto commosso ha poi continuato: "Proviamo a rialzarci, tanti sacrifici, poi la scossa del 30 ottobre, poi la più grande nevicata dagli anni ’50, le temperature più basse degli ultimi 25 anni".
Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci ha dichiarato invece l’impossibilitàdi mettersi in contatto con i dipendenti comunali: "Stiamo messi proprio male, sono in macchina, non ho sentito la scossa, ma mi hanno detto che è stata molto forte. Su ad Accumoli i telefoni non prendono e non riesco a contattare le persone che sono lì, i dipendenti degli uffici comunali, dell’Anci, i volontari e il vicesindaco". Ha poi aggiunto: "La Salaria è chiusa, c’è un metro di neve e su ad Accumoli sarà anche di più. Oggi avevamo il consiglio comunale. Al momento non ho notizie di crolli, perchè non riesco a contattare nessuno, ma nel caso saranno caduti edifici disabitati e già danneggiati".
Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata, ha ricordato la difficile situazione del territorio aggravata anche dalle condizioni metereologiche: "Quando stavamo per dimenticarcene, perché da una decina di giorni non sentivamo più niente ed eravamo concentrati sull’emergenza neve, ecco un’altra mazzata. La situazione è disastrosa".
"Ad Arquata – ha poi aggiunto – non c’è più nessuno; ogni scossa cade qualcosa, poi con la neve e la pioggia ormai il paese è ridotto a un cumulo di macerie. Sicuramente ci saranno stati altri crolli. Se non il 100 per cento, di sicuro il 98 per cento delle case è ormai inagibile".
A sottolineare l’aggravarsi della situazione dovuta all’emergenza neve anche il sindaco di Ascoli, Guido Castelli che, da La7 e SkyTG24, ha fatto sapere: "La scossa si è sentita in modo enorme, nel momento in cui siamo alle prese con emergenza neve che da 48 ore lascia senza corrente elettrica un quarto della città. E’ una situazione molto complicata, abbiamo frazioni con un metro e mezzo di neve". Ha poi precisato: "Allo stato non abbiamo segnalazioni di danni, ma già questa notte avevamo assistito a una serie di crolli per la neve – ha proseguito Castelli, temiamo che alcune strutture con la scossa abbiano subito ulteriori indebolimenti e danni. Stiamo cercando di sfondare il muro di neve, anche per il trasporto dei medicinali. La situazione richiede grande lucidità e capacità di gestire l’emergenza".
A L’Aquila, il sindaco Massimo Cialente ha reso noto che, in seguito alla scossa di terremoto di intensità 5.3 con epicentro nel Comune di Montereale (e di quelle che si stanno susseguendo), sono state attivate tutte le funzioni del Centro operativo comunale, e non solo quelle legate all’emergenza neve già operative da stamani per via della neve. Cialente ha informato che attualmente non ci sono segnalazioni di danni a persone o cose nel Comune dell’Aquila, ma sono in corso accertamenti per ottenere ulteriori notizie. Il sindaco ha inoltre comunicato che, al fine di dare ospitalità ai cittadini che non volessero stare nelle prossime ore nelle proprie abitazioni, sono aperti i musp ed edifici comunali, pronti all’accoglienza. Sono stati evacuati tutti gli uffici comunali e rimangono in funzione il Coc e i servizi legati all’emergenza. Le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche domani. (ag)