• Febbraio 18, 2015
di anci_admin

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Emergenza abitativa – Perrone: “Problema imminente, servono norme ‘veloci’ e risorse adeguate”

“I sindaci vivono da tempo un paradosso: aumentano le richieste d’aiuto e diminuiscono l...

“I sindaci vivono da tempo un paradosso: aumentano le richieste d’aiuto e diminuiscono le risorse per darvi risposta e il problema del disagio abitativo si inserisce a pieno in questo paradosso”. Lo ha detto il sindaco di Lecce e vicepresidente vicario Anci, Paolo Perrone,  intervenuto al convegno sull’housing sociale, promosso dall’Ance presso il Tempio di Adriano a Roma
“L’emergenza abitativa è sempre più una mina per la tenuta sociale delle nostre comunità e la forbice delle persone in difficoltà si sta allargando anche a quel ceto medio fino a pochi anni immune da problemi di questo genere. Come se non bastasse – ha continuato Perrone – le prospettive per il futuro non prefigurano un ridimensionamento del problema, anzi: le crisi internazionali, che si stanno acuendo in questi giorni, incrementano ancor di più il disagio e di conseguenza il numero di persone in cerca di un’abitazione”.
Per Perrone “i tentativi messi in campo nell’ultimo decennio per calmierare l’emergenza, penso all’offerta di immobili pubblici o le locazioni a canone concordato, non hanno suscitato i risultati auspicati. E’ recente poi – ha aggiunto il vicario Anci – l’istituzione da parte del governo del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli ma i 35,7 milioni per il 2014 e i 32,7 per l’anno in corso rappresentano risorse esigue che non risolvono il problema, arrivando peraltro ai Comuni interessati in tempi non celeri e consoni ai tempi stessi dell’emergenza”.
Ecco perciò che occorre “innanzitutto passare da politiche per la casa a politiche dell’abitare, avviando azioni di sostegno concreto alle famiglie in difficoltà che come Anci chiediamo da tempo”. “Parlo della messa a disposizione di edifici inutilizzati e vuoti da tempo, di forme di concessione d’uso transitoria o di costituzione di un fondo economico da parte delle fondazioni bancarie o gruppi assicurativi, che sostengano la copertura, anche parziale, di spese per progetti di accompagnamento sociale verso l’autonomia delle famiglie ospitate”.
Insomma, “una società e una democrazia civile come quella italiana – ha rimarcato Perrone – deve fare tutto il possibile per garantire il sacrosanto diritto all’abitare, evitando ghetti e contrastando l’esclusione sociale. Servono però provvedimenti normativi adeguati all’imminenza del problema – ha concluso il sindaco di Lecce –, a cui affiancare una dotazione economica adeguata alle dimensioni del problema”. (ef)