• Marzo 29, 2017
di anci_admin

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Efficienza energetica – Stomeo: “Cittadini tornino al centro della programmazione delle municipalizzate”

“Nel rapporto con le utilities, i cittadini devono essere al centro della programmazione. Non ...

“Nel rapporto con le utilities, i cittadini devono essere al centro della programmazione. Non possiamo puntare ad uno sviluppo del territorio se essi non sono coinvolti al massimo per immaginare il futuro del piccolo borgo come della grande città. E chi può farlo meglio sennò gli amministratori locali, da sempre a contatto diretto con le proprie  comunità?”. Lo ha sottolineato Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano e delegato Anci ad energia e rifiuti, intervenendo alla presentazione dell’Orange book", realizzato dalla Fondazione Utilitatis, Utilitalia ed Ekn –EfficiencyKnow sui temi dell’efficienza energetica e nuovi servizi per la città.
Secondo Stomeo, i sindaci hanno un ruolo centrale per ricucire le distanze tra i cittadini e “le municipalizzate, spesso percepite come distanti dalla vita delle singole comunità. Sul tema dei rifiuti ad esempio – riflette il delegato Anci – abbiamo assistito ad un progressivo sviluppo della raccolta differenziata che da una parte migliora la qualità del servizio, ma dall’altra determina l’aumento dei costi. Per questo, se i cittadini non sentono quel servizio ma lo percepiscono come un problema da affrontare, è necessario il loro assoluto coinvolgimento in questa partita”, precisa il sindaco di Melpignano.
Sullo sfondo rimane poi l’annoso problema della certezza delle risorse. “Senza di queste le amministrazioni locali non possono né progettare né programmare. Anche se escono i bandi sull’efficientamento energetico – spiega il sindaco salentino – siamo a costretti a mille sotterfugi per realizzare la progettazione. All’interno delle amministrazioni non abbiamo le risorse umane, tecniche e gestionali peraltro prese da mille impegni con un tecnico chiamato a fare di tutto. E d’altro canto non abbiamo risorse da dare all’esterno per poter progettare. Come possiamo in queste condizioni pensare all’efficientamento energetico di tutti gli edifici pubblici?”, conclude Stomeo. (gp)