- Giugno 7, 2019
Giovani amministratori
Domenico Tataranno rieletto sindaco di Bernalda. Dall’ambiente alla cultura, i sogni per la città
“Ho deciso di accettare questa sfida cinque anni fa perché credo nel mio territorio anche se, quando ho mosso i primi passi, non avevo molta esperienza. In questo devo dire che mi è stato davvero utile frequentare la Scuola di formazione dell’Anci, il ForsAM". Domenico ci racconta la sua storia
E’ il primo sindaco riconfermato nella storia della città di Bernalda da quando c’è l’elezione diretta del primo cittadino. Con il 70 percento dei consensi, Domenico Tataranno a 35 anni è di nuovo alla guida del suo Comune. Laureato in medicina con una specializzazione in dermatologia, Domenico ci racconta la sua storia, fatta di sogni e progetti concreti che vanno dalla sostenibilità ambientale alla valorizzazione culturale del territorio. Il suo motto è “Ora continuiamo più forti”.
“Sono nato e cresciuto a Bernalda, a 18 anni mi sono trasferito a Siena per studiare medicina specializzandomi poi in dermatologia. Un mese prima che concludessi la specializzazione è cominciata la mia avventura per l’amministrazione della città”. Comincia così il suo racconto Domenico che ricorda la sua prima avventura come sindaco, i tanti obiettivi raggiunti e quelli in cantiere per la sua città.
“Ho deciso di accettare questa sfida cinque anni fa perché credo nel mio territorio anche se, quando ho mosso i primi passi, non avevo molta esperienza. In questo devo dire che mi è stato davvero utile frequentare la Scuola di formazione dell’Anci, il ForsAM attraverso cui ho avuto la fortuna di formarmi. Per quindici week-end mi sono impegnato in lezioni pratiche e teoriche che mi hanno permesso di acquisire tutti gli strumenti necessari per svolgere al meglio il mio ruolo di sindaco”.
Sono tanti i sogni realizzati a Bernalda e che Domenico vuole portare avanti anche nel suo secondo mandato. “Abbiamo raggiunto importanti traguardi sul fronte della raccolta differenziata passando dal 7 al 70 percento, abbiamo portato per la prima volta la bandiera blu a Metaponto, riconfermata anche per quest’anno, abbiamo puntato su una illuminazione pubblica a led per il risparmio energetico e siamo impegnati a sostenere la candidatura di Metaponto come patrimonio dell’Unesco”.
A questo proposito Domenico ci racconta del progetto di gemellaggio avviato con Samo, dove nacque il filosofo e scienziato greco Pitagora, morto poi proprio a Metaponto. “Vogliamo valorizzare il turismo culturale della Magna Grecia. Il 21 giugno ci sarà proprio a Metaponto la terza mostra di Matera capitale della cultura mentre il giorno dopo ospiteremo Piero Angela che declamerà le bellezze del territorio”. Quello di Domenico e della sua squadra è un grande sogno: riuscire a fare di Metaponto patrimonio dell’Unesco. Ma per il futuro della sua città sono ancora tanti i sogni, grandi e piccoli, da realizzare. “Una delle nostre battaglie sarà per la tutela dell’ambiente e della mobilità sostenibile. Ci impegneremo sul fronte del plastic free e per la creazione di nuove piste ciclabili”.
Se per Domenico amministrare bene un territorio significa prima di tutto formarsi non va dimenticato l’aspetto più umano. “Quando si è giovani spesso ci si sente soli e impreparati a guidare e ad amministrare i nostri territori. Per questo credo che fare rete, creare un vero e proprio network di giovani amministratori sia importante. Ad Olbia, per l’assemblea di Anci giovani (che quest’anno compie dieci anni – ndr) dobbiamo esserci. Dobbiamo esserci per essere più forti insieme e condividere progetti, sogni e idee per i nostri cittadini e Comuni”.