• Luglio 4, 2014
di anci_admin

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Dl imprese – Anci in Senato, Ballarè: “Si creino condizioni per finanziare interventi su edilizia scolastica”

E’ necessario modificare alcune norme, contenute nel decreto legge imprese, che riguardano la ...

E’ necessario modificare alcune norme, contenute nel decreto legge imprese, che riguardano la distribuzione del gas, la raccolta differenziata e interventi di efficientamento degli edifici scolastici. Lo chiede l’Anci, ieri in audizione nella commissione Industria del Senato. Si parte dalla richiesta di una deroga al patto di stabilità interno, sia per la progettazione che, più in generale, per gli interventi di edilizia scolastica. L’associazione dei comuni mette in luce anche le possibili difficoltà per i comuni più piccoli, ad accedere ai fondi chiusi per i lavori di efficientamento energetico; si chiede quindi di modificare la norma in modo che anche i piccoli enti locali possano accedere alle risorse.
“Anche se sul tema scuole Parlamento e governo si stanno muovendo bene, adesso bisogna mettere mano al portafogli ipotizzando forme di garanzia finanziaria sia con fondi pubblici che con fondi di investimento”, osserva il sindaco di Novara, Andrea Ballarè, che ha rappresentato l’associazione in Senato.  “I sindaci hanno nei propri cassetti numerosi progetti cantierabili e lo dimostra – prosegue – la risposta data alla lettera del premier Renzi. Ma poi si scontrano con la mancanza di risorse, per questo vanno create le condizioni perché le operazioni possano avvenire”.  Il punto di arrivo resta comunque “eliminare tutti gli interventi che riguardano le scuole dalla tagliola del patto di stabilità”.
Passando alle norme sui rifiuti, l’Anci sottolinea “l’assoluta necessità di inserire nel decreto una disposizione normativa che consenta di evitare il profilarsi del danno economico e del conseguente possibile reato contabile” nel caso in cui non siano rispettati gli obiettivi sulla raccolta differenziata, previsti dal codice ambientale.
In relazione alla problematica che riguarda la concessione della distribuzione del gas naturale, l’Anci esprime il suo “sconcerto” rispetto alla mancata previsione, nel provvedimento, della necessaria proroga. Una misura necessaria, si spiega, alla luce del contesto regolatorio di riferimento “poco chiaro e che sta vivendo di continui interventi normativi” che rende impossibile ai comuni pubblicare bandi secondo le scadenze normative previste. (gp)