DL ‘Destinazione Italia’ – Reggi: “Da governo riconoscimento che ripresa e sviluppo del Paese si giocano coinvolgendo i Comuni”

“Con la riprogrammazione dei Fondi Comunitari per realizzare opere pubbliche, attraverso un rilancio del Piano Città e del programma 6000 Campanili, ed il sostegno alla valorizzazione turistica e culturale di alcune aree, il governo riconosce che la sola strategia per far ripartire il ‘motore’ del Paese agganciando la ripresa è puntare sulle potenzialità dei suoi territori e sulla vivacità dei Comuni”. Così Roberto Reggi, presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci commenta sia le misure del decreto ‘Destinazione Italia’ (Dl del 23 dicembre 2013, n. 145), sia la riprogrammazione del Piano di Azione e Coesione e dei Programmi Operativi Regionali che vedono nelle città e nei Comuni la ‘benzina’ più efficiente per le opere pubbliche ferme al palo da molto tempo.
“L’Anci e la FPC hanno sempre lavorato per far passare il messaggio che il futuro dell’Italia si gioca nelle aree urbane e nei Comuni, in linea peraltro con le indicazioni che arrivano da Bruxelles”, aggiunge Reggi. Per questo “è motivo di soddisfazione aver visto tradotto questo auspicio in un provvedimento di legge che segna una importante inversione di tendenza sul terreno degli investimenti pubblici, fin qui troppo concentrati sulle grandi opere infrastrutturali”. In particolare il presidente di Patrimonio Comune sottolinea che il decreto ‘Destinazione Italia’ prevede, dopo le grandi aree urbane (finanziate con il Piano Città) ed i piccoli Comuni (con il Programma 6.000 campanili), anche misure specifiche per i Comuni da 5mila a 150mila abitanti. "Mi auguro che questa linea di attività – conclude Reggi – possa avviarsi al più presto, rafforzando in modo concreto l’azione che l’Anci e la Fondazione stanno portando avanti a tutela di tutte le amministrazioni comunali e delle loro comunità”. (gp)