- Luglio 23, 2014
Comunicati Stampa Anci
Dl competitività – Sodano: “Rischio degrado urbano, bonifica immobili demanio non ricada su enti locali”
‘‘Apprendiamo con sconcerto la decisione delle Commissioni riunite Industria e Ambiente ...‘‘Apprendiamo con sconcerto la decisione delle Commissioni riunite Industria e Ambiente del Senato di ritirare l’emendamento presentato dall’ANCI al Dl 91, relativo alle operazioni di bonifica delle aree demaniali destinate a uso esclusivo delle Forza armate e finalizzato a evitare che in previsione del trasferimento degli immobili dello Stato agli enti territoriali, i costi per l’effettivo ripristino dei siti militari da bonificare per il loro utilizzo a fini civili ricada sugli enti territoriali’‘. Lo afferma il delegato alle politiche ambientali dell’ANCI, Tommaso Sodano, che lancia l’allarme: ‘‘C’e’ il rischio che questi immobili, non piu’ utilizzati dalle Forze armate, diventino luoghi di degrado e di abbandono, costituendo grave pregiudizio per il decoro e la sicurezza di interi quartieri urbani. Se infatti i costi di bonifica da rifiuti anche radioattivi non dovessero essere dedotti dal prezzo di cessione dovuto dagli enti locali al Demanio – spiega Sodano – diventerebbe praticamente impossibile, viste le difficolta’ oggettive delle casse comunali, che i Comuni interessati riescano a farsi carico di queste spese. L’effetto sarebbe non solo quello dell’abbandono di questi siti, ma anche quello di privare il Paese dell’opportunita’ di rilanciare progetti di rigenerazione urbana’‘.
‘‘Comprendiamo – conclude il delegato ANCI – la necessita’ di procedere con urgenza, ma ribadiamo l’inalienabilita’ del diritto alla salute dei cittadini, nonche’ il principio per cui il trasferimento degli immobili dello Stato non puo’ avvenire a danno della finanza locale. Per questo ci appelliamo nuovamente a Governo e Parlamento: gli oneri di bonifica ricadano su chi ha causato il danno’‘.