Dissesto – Il Sole24Ore, Tar Sicilia blocca quello di Cefalù, intimato dalla Corte dei Conti

Se la Corte dei Conti obbliga un Comune a dichiarare il dissesto, il Tar può bloccare questo provvedimento. E’ quanto si evince dalla vicenda, riportata oggi dal Sole24Ore, del fallimento del Comune di Cefalù, evitato grazie all’intervento del Tar Sicilia.
Secondo il Tar, che ha attuato la sospensiva, l’intimazione della Corte dei Conti non è “giurisdizionale”. Quindi è sindacabile. Dunque, forte del fatto che il dissesto crea “un sicuro e gravissimo pregiudizio alla comunità cittadina” e impedisce di accedere al Fondo anti-dissesto previsto nel decreto enti locali, il Tar Sicilia ha bloccato la Corte dei Conti.
I giudici motivano la scelta partendo dalla considerazione che le difficoltà di bilancio a Cefalù sono “chiaramente attribuibili ai precedenti governi del Comune”. In attesa del giudizio di merito, previsto il 14 febbraio, il Comune potrà comunque elaborare un piano di rientro da presentare al Viminale. (mv)