- Ottobre 13, 2014
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Dissesto idrogeologico – Giovannelli (Olbia): “Gli interventi fuori dal patto, gestione commissariale continui dopo emergenza”
“La possibilità di spendere le risorse bloccate dal patto di stabilità, un piano...“La possibilità di spendere le risorse bloccate dal patto di stabilità, un piano nazionale che individui le maggiori emergenze su cui intervenire e, soprattutto, il mantenimento di una gestione commissariale, anche dopo la fase della prima emergenza, per ridurre il rischio delle pastoie burocratiche”. Sono questi, per il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, i tasselli necessari per affrontare in modo risolutivo l’emergenze legate al dissesto idrogeologico. A quasi un anno dall’alluvione causata dal ciclone Cleopatra, che provocò 16 morti, il sindaco sardo fa il punto della situazione e rivela che la coperta degli interventi è ancora maledettamente corta sotto il profilo finanziario.
“E’ stato istituito un tavolo con Comune, Agenzia distretto idrografico della Sardegna (Adis) e Lavori pubblici regionali, che fatto uno studio generale del territorio colpito”, spiega Giovannelli al telefono. “La nostra situazione non è diversa da Genova, perché abbiamo una serie di canali che attraversano la città ed il problema dell’intervento è complesso. Basti pensare – ricorda – che la spesa complessiva delle opere per mitigare il rischio supera 120 milioni di euro: la manciata di milioni che Regione e governo hanno stanziato è del tutto insufficiente”.
D’altro canto alcuni lavori sono già partiti: “Siamo andati avanti con la ripulitura dei canali e la ricostruzione degli argini deteriorati e proprio in settimana – sottolinea Giovannelli – sarà demolita una delle interferenze che impedisce il deflusso totale delle acque”.
Tutti interventi importanti ma che non incidono sulle grosse criticità, perché il vero problema sono le risorse indisponibili in quanto bloccate dal patto di stabilità. “Abbiamo oltre 70 milioni di euro in cassa e finora ne abbiamo anticipati solo 13-14. Se ci avessero consentito di usarli, avremmo potuto avviare il primo lotto per la costruzione delle casse di laminazione (costano 30 milioni), dei bacini di scolo da costruire a monte della città che almeno – rimarca Giovanelli – avrebbero limitato i futuri rischi . E poi anche i 3 milioni di euro deliberati la scorsa settimana dalla Regione scontano i vincoli del patto di stabilità”.
Insomma per il sindaco di Olbia “il governo deve mettersi in testa che, come promesso, ai Comuni con le risorse in cassa deve essere consentito di spendere per la messa in sicurezza del territorio, in deroga ai vincoli contabili”.
Ma tutto questo non basta: “Dopo i primi mesi di emergenza bisogna continuare con la gestione commissariale. Se si ritorna alla normalità anche sugli appalti – argomenta Giovannelli – si finisce nei meandri della burocrazia. Solo per l’acquisizione di pareri di competenza da parte dei vari enti passano mesi e mesi durante i quali tutto è bloccato, con un rischio che non possiamo più correre”. (gp)