• Agosto 7, 2014
di anci_admin

Interventi

Difesa – Firmati protocolli per dismettere 13 immobili a Torino, Firenze e Roma. Fassino: “Siti molto importanti per la vita cittadina”

 Razionalizzare le infrastrutture in uso alle Forze Armate per ridurre le spese, abbattere il d...

 Razionalizzare le infrastrutture in uso alle Forze Armate per ridurre le spese, abbattere il debito pubblico, ridurre i fitti passivi, dare impulso all’occupazione, valorizzare e riqualificare le aree cittadine. Sono alcuni degli obiettivi dei tre protocolli d’intesa tra il ministero della Difesa, l’Agenzia del Demanio e i comuni di Milano, Torino e Roma, sottoscritti oggi nella Biblioteca di Palazzo Esercito a Roma.
A siglarli il ministro della Difesa Roberta Pinotti, i sindaci di Roma, Milano e Torino, Ignazio Marino, Giuliano Pisapia e Piero Fassino e dal direttore generale dell’Agenzia del Demanio Stefano Scalera. Presenti alla firma anche il sottosegretario di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano, il sottosegretario di Stato al ministero dell’economia e delle finanze, Pier Paolo Baretta e il capo di stato maggiore dell’esercito, generale Claudio Graziano. Da oggi circa un milione di metri quadri dismessi dalla Difesa, per un totale di 13 complessi immobiliari saranno oggetto di trasformazione e rifunzionalizzazione nelle tre città.
“Le caserme dismesse dalle forze armate e destinate al riutilizzo da parte dei Comuni sono ‘siti di grande importanza per la vita delle città perché sono di grandi dimensioni e si prestano quindi a una pluralita’ di utilizzi”, ha dichiarato alle agenzie il sindaco di Torino Piero Fassino, ricordando che “sono tendenzialmente ubicate in posizioni centrali o comunque di pregio, sono una grande opportunità”.
A Torino vengono dismesse la caserma di ‘C. di Saluzzo’, la Caserma ‘La Marmora’, la Caserma ‘De Sonnaz’ e il ‘magazzino M.ar.di.chi’. I quattro immobili, ha aggiunto Fassino, ‘sono grandi spazi, collocati tutti nel centro della citta’, quindi si prestano a destinazione universitaria e housing sociale’.
Inoltre, si potra’ ‘dotare la città di ulteriori spazi culturali’ e utilizzare altri ‘per la riorganizzazione degli uffici amministrativi di Torino. Sono destinazioni funzionali ai programmi di trasformazione urbana della città”.
Da parte sua il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha parlato di un protocollo importante per noi sindaci, che genera una forte collaborazione tra i comuni e lo Stato. Io sono entusiasta perche’ questo atto dimostra una grande assonanza con il progetto che ho presentato nella fase della mia campagna elettorale ovvero quello di incentivare il lavoro del comparto dell’edilizia nella nostra città non costruendo ma riqualificando e rivalorizzando quanto gia’esiste”. (gp)