• Febbraio 12, 2013
di anci_admin

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Delrio: “Un grande insegnamento umano e morale”

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Delrio: “Un grande insegnamento umano e morale”

“I Sindaci dei Comuni italiani sono vicini al Papa ed esprimono gratitudine e affetto per l’opera che ha svolto e per il contributo di saggezza e di sostegno in questi anni di crisi e di difficolta’ globale’’. Cosi Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia e Presidente dell’Anci esprime la gratitudine delle città italiane al Papa per l’opera svolta in questi anni.
“Guardiamo con grande rispetto alla sua scelta – aggiunge – un gesto di amore verso la Chiesa e la comunità umana tutta. Nella sua capacità di vedere il proprio destino compiersi proprio nel farsi da parte, con grande coraggio, riconoscendo il proprio limite, Benedetto XVI lascia per tutti un grandissimo insegnamento umano e morale, da cui sarà la Chiesa stessa la prima a trovare la forza per proseguire nel cammino da lui indicato’’. 

Alle parole del Presidente dell’Anci si uniscono quelle espresse dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno e dai primi cittadini di Milano, Torino, Venezia, Potenza e Otranto, Giuliano Pisapia, Piero Fassino, Giorgio Orsoni, Vito Santarsiero e Luciano Cariddi.
“E’ con profondo e filiale dolore che apprendo la notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Un grande Pontefice, profondamente legato alla nostra citta’, che ha saputo guidare la Chiesa di Roma in anni difficili per gli italiani e per tutta l’umanità”. Queste le parole del sindaco di Roma in una nota a commento della decisione di Papa Benedetto XVI, che oggi ha comunicato la sua decisione  di interrompere il suo pontificato il 28 febbraio prossimo.
“Il suo magistero – scrive Alemanno – e’ stato illuminante per la dottrina e la fede di milioni di persone che hanno trovato nella sua voce pacata le indicazioni per legare il rispetto e la tradizione con le sfide della modernita’. ‘Per me personalmente – continua il sindaco di Roma – rimarra’ indelebile il ricordo di tanti colloqui e segni di vicinanza con cui Papa Ratzinger ci ha dimostrato il suo sostegno e la sua attenzione. Sono sicuro che anche dopo la fine del suo Pontificato, Joseph Ratzinger rimarra’ un punto di riferimento per la nostra città”.
Oltre al sindaco della Capitale commentano la decisione del Pontefice anche il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia, il suo collega di Torino, Piero Fassino e Luciano Cariddi, sindaco di Otranto.
In una nota Pisapia si è detto “molto colpito” ed esprime “massimo rispetto per la sua scelta. Da parte mia ricordero’ sempre l’emozione, mia e di tutta la citta’, in occasione della sua visita a Milano, citta’ del dialogo tra le religioni, lo scorso anno per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie’.
Per Piero Fassino “è la storia che si compie dinnanzi ai nostri occhi, ma è anche il travaglio profondo di un uomo che con un atto di potente generosità sembra voler aiutare la Chiesa nella sfida ardua della modernizzazione e dei mutamenti richiesti dai tempi che viviamo”.
Per il sindaco di Torino, che affida il suo commento ad un comunicato stampa “quello di Benedetto XVI è dunque un gesto di enorme forza e non una rinuncia figlia della debolezza. Proprio per questa ragione – conclude Fassino – non si può, in questo momento, che provare il più grande rispetto e la più grande ammirazione”. 
All’agenzia Ansa, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha dichiarato che la decisione di Papa Benedetto XVI è "una scelta difficile da commentare  ma va ricordato che oltre alla figura papale c’è un uomo con un tormento enorme. E’ una scelta molto umana e molto terrena, presa dal vertice di una religione che guarda al di là delle pulsioni umane".
“Certo che creano sbandamento, ma  le dimissioni del Papa rappresentano un segno della grandezza della Chiesa. È un fatto di grande innovazione”, scrive il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, sul suo profilo twitter. 
"Contestualmente alla lieta notizia della canonizzazione dei nostri martiri, abbiamo conosciuto oggi anche la decisione del Papa di rimettere le dimissioni dal proprio mandato", dice infine il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, tramite una nota. Per Cariddi l’annuncio "ovviamente addolora noi tutti per l’affetto che ci lega al Santo Padre e per la stima e la gratitudine sempre avute nei suoi confronti". (ef)