• Marzo 21, 2014
di anci_admin

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Decreto Salva Roma – Marino alla Camera: “Risorse siano fuori Patto stabilità. Su partecipate possibile ingresso dei privati”

"Bisognerà fare in modo che le risorse che arriveranno a Roma con il decreto legge possa...

"Bisognerà fare in modo che le risorse che arriveranno a Roma con il decreto legge possano essere effettivamente spese: dobbiamo avere la possibilità di utilizzarle sottraendole alla gabbia del Patto di stabilità". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino intervenendo alla commissione Bilancio della Camera dei Deputati, dove si sta discutendo il decreto ‘Salva Roma’.  Marino tiene a sottolineare che "il debito storico di Roma viene pagato da tutti i cittadini romani con l’aumento dell’Irpef dello 0,4%".
Il sindaco capitolino si sofferma poi sul tema delle aziende partecipate precisando che “i nuovi processi di governance e razionalizzazione del loro assetto, di primo e secondo livello sono gli asset sui quali basiamo la nuova organizzazione". "Questo non va inteso come la messa in liquidazione delle Società – spiega -, ma come un processo complessivo che contempli anche operazioni societarie più articolate, quali fusioni, incorporazioni, senza escludere forme di apertura a nuovi soci pubblici o privati interessati allo sviluppo del business".  "Una volta ripristinate le condizioni di legalità e di trasparenza – conclude – sarà indispensabile cambiare il modello di gestione delle società strumentali e in house di Roma Capitale e la loro visione strategica”. (gp)