- Giugno 18, 2025
Finanza locale
Decreto fiscale, prorogati al 15 settembre i termini delle delibere del Prospetto Imu
La norma riapre pertanto i termini delle delibere approvative del Prospetto Imu che dal 2025 è obbligatorio per tutti i Comuni
I termini delle delibere del prospetto Imu sono stati prorogati al 15 settembre 2025. E’ quanto prevede l’articolo 6 del decreto legge 17 giugno 2025, n.84, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale”, che prevede la proroga e sanatoria come richiesto da Anci. La norma riapre pertanto i termini delle delibere approvative del Prospetto Imu che dal 2025 è obbligatorio per tutti i Comuni.
Il termine originariamente previsto era il 28 febbraio 2025 (lo stesso termine dell’approvazione dei bilancio 2025-27) ma alcuni Comuni hanno incontrato difficoltà nel gestire la compilazione del modello informatico proposto dalla nuova piattaforma presso il Portale del Federalismo fiscale (MEF-DF), conciliando i tempi di deliberazione delle aliquote IMU e della deliberazione del bilancio di previsione. Sono risultate infatti rilevanti le novità apportate dal nuovo Prospetto delle aliquote IMU, che contiene una definizione predeterminata dei regimi differenziati delle aliquote ampiamente utilizzati da pressoché tutti i Comuni.
Peraltro, il nuovo sistema ha comportato alcune incertezze riconducibili sia alla difficoltà intrinseche di elaborare il Prospetto, sia all’esigenza di adeguare gli atti già approvati alle successive modifiche apportate dal MEF all’applicazione del Prospetto, relativamente agli immobili concessi in comodato.
Si deve ritenere che la disposizione riguardi anche i casi di elaborazione del prospetto informatico con qualche difformità, spesso meramente formale, rispetto alle facoltà concesse dal decreto ministeriale del 7 luglio 2023, integrato con il DM 6 settembre 2024, casi che si sono verificati, in particolare, nella imprecisa identificazione di casistiche comunque previste dallo schema.