• Agosto 26, 2017
di anci_admin

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Decaro: “Situazione complessa, non facciamoci travolgere dalle polemiche”

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Decaro: “Situazione complessa, non facciamoci travolgere dalle polemiche”

"Pur comprendendo le difficoltà di gestire una situazione esplosiva come quella che si è determinata con lo sgombero di via Curtatone a Roma, ritengo opportuno evitare di farci travolgere dalle polemiche e tenere distinte questioni che distinte sono".  
Lo dichiara il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, sollecitato dalla sindaca Virginia Raggi sul ruolo dell’associazione dei Comuni nella gestione dell’accoglienza. 
"Far rispettare la legge, restituire ai proprietari il possesso dei propri immobili non solo è sacrosanto ma è quello che ci si aspetta da uno Stato di diritto. Le persone sgomberate a Roma peraltro nulla hanno a che fare con il sistema di accoglienza Sprar da parte dei Comuni. Sistema che è ben lontano dal collasso se è vero che sono ancora pochi gli enti locali che vi hanno aderito: 1.200 su 8.000. Com’è ben noto la gran parte del flusso migratorio è gestito dalle prefetture attraverso i centri governativi Cas e Cara. Il tema di stringente attualità, a Roma ma non solo, è quello dell’emergenza abitativa, problema che riguarda in particolare le grandi città. Qui alle necessità di chi ha perso la casa, si sommano le richieste dei migranti, che uscendo dal sistema di protezione prefettizio o comunale e ottenendo il permesso di soggiorno o lo stato di rifugiato cercano un posto per poter dormire". 
"Le immagini di quanto è successo a Roma creano un impatto emotivo che porta a un giudizio semplicistico. Invece la situazione è complessa e la verità è nel mezzo. Ha ragione il capo della polizia Gabrielli quando sostiene che il tema delle occupazioni non si risolve con gli sgomberi ma trovando soluzioni alternative. Ma non si possono lasciare soli i Comuni ad individuare e gestire queste soluzioni. Tutte le articolazioni dello Stato devono fare sistema e responsabilmente affrontare situazioni di particolare gravità. Sgomberi di quella entità devono vedere insieme, fianco a fianco, tutti gli attori: prefettura, magistratura, forze dell’ordine e servizi sociali del Comune".