- Febbraio 12, 2019
Congresso Upi
Decaro: “Province e Città metropolitane insieme per ridefinire un perimetro istituzionale chiaro”
"Lo spirito della legge Delrio si è frantumato conto la resistenza di alcune Regioni, per la mancanza di un interlocutore unico e riconoscibile, ma anche per quel sentimento di antipolitica dilagante che ha finito per indebolire le istituzioni. Bisogna insistere, continuare a dar battaglia".
“Alle Province e alle Città metropolitane, troppo a lungo trattate da cenerentole delle istituzioni, serve una nuova architettura istituzionale che non credo si possa disegnare partendo dalle indennità o dalle modalità di elezione. Abbiamo bisogno di certezze economiche e procedurali”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, intervenendo al congresso “Le Province nell’Italia di domani” dell’Upi, Unione delle Province Italiane, riunitosi a Roma.
“Noi, tutti amministratori locali, apparteniamo alla più grande famiglia dell’Anci”, aveva dichiarato nella sua relazione introduttiva il presidente uscente dell’Upi, Achille Variati. “Caro Achille – ha replicato Decaro – sappiamo quante battaglie abbiamo condotto insieme per difendere le ragioni delle Province e delle Città metropolitane. Con un’interlocuzione con il governo, in questi quattro anni, né semplice né serena. Una battaglia che dobbiamo portare avanti, restando uniti. Gli enti locali oggi faticano ad assolvere i loro compiti e non solo per carenza di fondi. Lo spirito della legge Delrio si è frantumato conto la resistenza di alcune Regioni, per la mancanza di un interlocutore unico e riconoscibile, ma anche per quel sentimento di antipolitica dilagante che ha finito per indebolire le istituzioni“.
Bisogna insistere, continuare a dar battaglia. Perseguendo due obiettivi, già condivisi dall’Anci e dall’Upi. Ha sintetizzato Decaro: “Il primo: riconoscere alle Province una prospettiva che non sia solo quella di occuparsi di manutenzione di scuole e di strade. La riorganizzazione per questi enti deve riconoscere loro la funzione indispensabile e fondamentale di casa dei comuni. Le Province possono e devono essere un ente di coordinamento e guida della programmazione e della pianificazione, così come di gestione dei servizi su scala sovra comunale. Il secondo obiettivo è quello di restituire alle Province una sostenibilità finanziaria. Il futuro di cui parla il titolo del vostro congresso – ha concluso Decaro -, dobbiamo costruirlo insieme, sindaci, amministratori di Città metropolitane e Province, perché oggi a noi viene chiesto non solo di saper amministrare ma anche di saper immaginare un domani migliore per le nostre comunità. E vogliamo farlo con la forza e la determinazione che hanno solo gli amministratori locali, quelli che sono la prima linea delle istituzioni”.