- Luglio 19, 2023
Anniversario Borsellino
Decaro: “Da quella strage partì la riscossa dei cittadini e delle istituzioni”
Il ricordo del giudice assassinato in Via d’Amelio dei sindaci di Roma, Torino, Pesaro, Firenze, Palermo, Reggio Calabria, Napoli e Carbonia“Spesso accadono nel mondo delle cose che cambiano la storia e quelle stragi hanno cambiato la storia del nostro Paese. È come se si fosse delineata una nuova linea di demarcazione: c’è un primo e un dopo quelle stragi. Dopo, questo Paese ha deciso di non girare più la testa dall’altro lato e di non abbassare la testa davanti alla criminalità organizzata. Partì una riscossa dal basso da parte sicuramente delle Istituzioni ma prima di tutto da parte dei cittadini”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro ricordando il 31esimo anniversario di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Decaro parlando con i giornalisti a margine del sopralluogo al cantiere della scuola Morelli di Barletta ha poi aggiunto: “è una giornata intensa perché tutti noi nelle nostre città ricordiamo il sacrificio di persone che hanno perso la vita per farci vivere in un Paese più libero, democratico”.
Gli fa eco su Twitter il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri “Non dimentichiamo il loro coraggio nel perseguire la giustizia, un esempio per tutti”.
“Oggi più che mai dobbiamo rinnovare il nostro impegno a tenere viva la loro memoria e a continuare la loro lotta per la legalità, valore fondamentale che deve stare alla base della nostra visione di futuro e cementare la nostra comunità”. Scrive sui social il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
Affida il suo pensiero ai social anche il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci: “Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, sennò diventa un ostacolo che ti impedisce di andare avanti; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. E dal suo profilo Twitter il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “vogliamo rendere onore a Emanuela Loi, giovane poliziotta che perse la vita nell’attentato a Paolo Borsellino ad appena 25 anni. A lei sarà intitolata una piazza nel complesso della ex Manifattura Tabacchi” A Palermo, con una delibera di Giunta è stato firmato il nuovo protocollo d’intesa tra il Comune di Palermo e il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino che avrà durata di sei anni rinnovabili e con il quale l’amministrazione comunale si impegna a garantire il pagamento delle utenze e la manutenzione e messa in opera degli impianti e la manutenzione straordinaria dell’immobile e dello spazio verde. “Credo – afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla – che sia il modo migliore, concreto e fuori da ogni declamazione di circostanza per ricordare il giudice ucciso dalla mafia e i suoi agenti della scorta e anche Rita Borsellino che tanto ha voluto far nascere il Centro Studi per ricordare il sacrificio del fratello, riconosciuto da tutti i siciliani onesti. Un atto, quello dell’amministrazione, fuori dalle separazioni critiche e i distinguo che stanno avvelenando la memoria che è di tutti i cittadini onesti e laboriosi”.
Dal carcere di Reggio Calabria, in occasione della piantumazione di un albero di ulivo in ricordo del giudice Paolo Borsellino, il sindaco metropolitano facente funzioni di Reggio Calabria, Carmelo Versace rammenta quanto sia importante ricordare la figura del giudice “soprattutto in un luogo come un carcere, come anche degli altri grandi servitori dello Stato che con lui hanno perso la vita nel tragico attentato”.
“La cerimonia in memoria del magistrato Paolo Borsellino e degli agenti della scorta che persero la vita, nel drammatico attentato di 31 anni fa, è la testimonianza della lotta sempre viva contro la mafia e contro ogni forma di criminalità organizzata, nel ricordo di quanti hanno perso la vita nel cammino per l’affermazione della legalità”, sottolinea in una nota il Comune di Napoli che ha ricordato la strage di via D’Amelio con un cuscino di fiori deposto dalla vicesindaco Laura Lieto e dall’assessore alla Legalità Antonio De iesu sulla lapide che ricorda i giudici Falcone e Borsellino in Piazza Municipio.
“Paolo Borsellino, insieme a Giovanni Falcone e a tutti coloro che hanno combattuto la mafia, è stato una figura encomiabile di cultura della legalità, tensione morale, senso dello Stato e delle istituzioni, rispetto delle leggi. Insegnamenti di cui tutti noi, a partire soprattutto dalle giovani generazioni, dovremmo fare tesoro”, ha detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu.