• Marzo 20, 2013
di anci_admin

Notizie

Debiti P.a. – Da Pd arriva proposta legge per utilizzare giacenze di cassa dei comuni

Sbloccare i pagamenti a favore delle imprese autorizzando i Comuni al pagamento dei residui passivi ...

Sbloccare i pagamenti a favore delle imprese autorizzando i Comuni al pagamento dei residui passivi in conto capitale entro il limite delle giacenze di cassa, ottemperando ad obblighi gia’ assunti con opere progettate o gia’ in cantiere: lo prevede la proposta di legge d’iniziativa di un gruppo di deputati del Pd presentata oggi a Montecitorio in un incontro con i giornalisti.
Una proposta – ha ricordato il primo firmatario, Angelo Rughetti, ex segretario generale dell’Anci – che si cala ‘in un contesto che e’ mutato perche’ la commissione Ue ha fatto una apertura verso l’Italia, consentendo al governo di adottare iniziative’. Contestualmente alla pdl e alla necessita’ quindi di ‘misure straordinarie ed urgenti’ sara’ presentata una mozione – ha annunciato il parlamentare Mauro Guerra – con la quale si impegna il Governo ad adottare misure urgenti che consentano di ‘sbloccare, sottraendoli ai vincoli del patto di stabilita’ interno, i pagamenti dei Comuni per un importo pari a 9 miliardi da impegnare per spese in investimenti e di prevedere un piano di smaltimento di tutti i residui passivi’. Si chiede inoltre di rivedere le regole del Patto di stabilita’ interno e di escludere l’estensione del Patto ai Comuni con meno di 5000 abitanti.
I Comuni – ha detto Rughetti illustrando la proposta – presentano un avanzo di bilancio di 4 miliardi e 500 milioni di euro e hanno subito in soli tre anni la riduzione delle assegnazioni statali di 6 miliardi e 450 milioni. Una situazione definita dai parlamentari Pd ‘insostenibile’. Una possibile soluzione da poter adottare in breve tempo potrebbe quindi essere ‘la riduzione della manovra proporzionata ai 13 miliardi di giacenze di cassa dei comuni che coincidono ad una percentuale del 26 per cento dei residui passivi e che comporterebbe un peggioramento del deficit per un solo anno, senza effetti negativi stabili sulla finanza pubblica’.
I Comuni, quindi, solo per il 2013 – secondo quanto previsto dalla pdl – possono, in deroga agli obiettivi fissati dal patto di stabilita’ interno, procedere ai pagamenti in conto capitale nel limite massimo del 26% dei residui passivi in conto capitale, come registrati nell’ultima annualita’ delle certificazioni al rendiconto di bilancio acquisita dal ministero dell’Interno.
‘Si tratta di benefici – ha sottolineato Dario Nardella, ex vicesindaco di Firenze – che non riguarderanno solo i piccoli Comuni ma anche le medie e grandi citta’. Nel solo anno del 2013 potremmo azzerare il debito che il Comune di Firenze ha nei confronti delle imprese, 80 milioni di euro’. (com/gp)