• Aprile 10, 2015
di anci_admin

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Ddl Scuola – Anci alla Camera, Di Giorgi e Pillati: “Governo condivida con sindaci i passaggi fondamentali della riforma”

“Chiediamo al Governo di condividere con i sindaci e con l'Anci i passaggi principali che sono...

“Chiediamo al Governo di condividere con i sindaci e con l’Anci i passaggi principali che sono contenuti nel ddl sulla riforma della scuola, di cui vogliam o essere protagonisti attivi in considerazione del ruolo e delle competenze che ci sono assegnate in materia” . Lo hanno detto il sindaco di Latina e delegato Anci all’Istruzione, Giovanni Di Giorgi e l’assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Marilena Pillati, parlando alla Camera nel corso dell’audizione che oggi Anci ha sostenuto sul disegno di legge di riforma della scuola all’esame del Parlamento.
“Una governance che riconosca il ruolo  degli enti locali nel sistema scolastico è fondamentale – hanno esordito i rappresentanti Anci – e da parte nostra c’è massima disponibilità a collaborare al progetto di riforma della scuola che è un investimento di tutto il Paese”.
Pur avendo esplicitato alcune perplessità sul testo, riassunte nel documento presentato in audizione, il delegato all’istruzione Di Giorgi e l’assessore Pillati hanno evidenziato “l’importanza dell’inserimento di una delega sul sistema integrato 0/6 fortemente sollecitato dall’Anci nelle osservazioni già presentate al rapporto su ‘la buona scuola’. Si tratta di una svolta straordinaria che sottrae i nidi dall’ambito dei servizi a domanda individuale e che consente di definire una cornice normativa a livello nazionale  per i servizi all’infanzia. Chiediamo, invece, il necessario coinvolgimento delle realtà territoriali nella predisposizione dei piani triennali delle autonomie scolastiche e una maggiore attenzione al diritto allo studio che deve tener conto dei mutamenti socioeconomici e dei minori trasferimenti agli enti locali in atto negli ultimi anni”.
Sul tema dell’edilizia scolastica “pur apprezzando lo sforzo del Governo – hanno continuato i rappresentanti dell’Anci – è necessario continuare a investire risorse per riqualificare e mettere in sicurezza il patrimonio edilizio scolastico”. E’ stata, infine, evidenziata “la difficoltà dei Comuni nella gestione dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia per i numerosi vincoli sul personale, che oggi escludono la possibilità di assumere, bandire concorsi, determinando un rapporto numerico tra insegnanti di ruolo e supplenti che diventa sempre più sbilanciato a favore dei precari ed è stata avanzata la richiesta di prevedere anche l’assunzione di precari della scuola dell’infanzia per poter  corrispondere alle richieste dei Comuni di statalizzazione di scuole dell’infanzia”. (com)