• Ottobre 3, 2019
di Federica Demaria

Borghi più Belli d'Italia

Dal 17 al 20 ottobre VII Conferenza internazionale dei Borghi del Mediterraneo

Presentata oggi in Anci la tre giorni dedicata ai borghi del Mediterraneo che ruota intorno al tema della bellezza. Pella: "Occasione unica che fa del bello un punto di partenza per riflettere sull’importanza strategica dei piccoli borghi. L'impegno di Anci su questo versante è costante"
Dal 17 al 20 ottobre VII Conferenza internazionale dei Borghi del Mediterraneo

“Costruire in bellezza” è questo il tema portante della VII Conferenza internazionale dei Borghi del Mediterraneo in programma dal 17 al 20 ottobre borgo pugliese di Cisternino, uno dei borghi più belli d’Italia. Un appuntamento ormai consolidato che come ogni anno trasformerà il piccolo centro della Valle d’Itria nel luogo d’incontro e confronto tra quanti abitano, operano, producono, progettano, immaginano, scrivono la bellezza di luoghi tanto antichi quanto fragili.
“Con questo evento vogliamo ribadire che piccole realtà come Cisternino e non solo sono luoghi da visitare ma anche da vivere e pertanto meritano di essere valorizzati e conosciuti anche al di fuori dei confini nazionali”, ha detto il coordinatore della Conferenza e assessore allo Sviluppo economico del Comune di Cisternino, Mario Saponaro presentando alla stampa l’iniziativa organizzata dall’Associazione I Borghi più belli d’Italia, Politecnico di Bari e Comune di Cisternino.

“Da qui – ha evidenziato – la necessità di costruire un programma ricco di confronti internazionali tra docenti universitari, esperti di turismo e associazioni analoghe a i Borghi più belli d’Italia provenienti da tutto il mondo”.
Un’occasione unica nel suo genere che fa del bello un punto di partenza “per puntare i riflettori sulle centinaia di buone pratiche presenti sul nostro territorio e riflettere sull’importanza strategica dei piccoli borghi per tutto il sistema Paese”, ha puntualizzato il vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella, ribadendo l’impegno costante di Anci sia sul versante dello sviluppo del turismo sia nell’agenda controesodo volta a contrastare lo spopolamento delle aree interne del Paese, ricche di cultura, di bellezze paesaggistiche e dunque attrattivi anche per le nuove generazioni.

“La nostra Associazione è vocata a far conoscere il fascino dell’Italia nascosta”, ha detto Umberto Forte, direttore dei Borghi più belli d’Italia che ad oggi conta 303 borghi. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è far sì che la nostra associazione sia uno stile di vita”, che è lo stile di vita dei piccoli centri con i suoi tempi lenti e l’attenzione verso l’altro.
Al centro del dibattito di quest’anno il concetto della bellezza, aspirazione più alta dell’uomo da costruire insieme a beneficio di tutti e per questo i relatori si confronteranno “sul tema del territorio come bene comune, sulla tutela del paesaggio, la qualità architettonica e urbana, il valore della bellezza e dell’identità locali come motore del cambiamento e dello sviluppo locale”, ha sottolineato Mariangela Turchiaruolo, docente del Politecnico di Bari.


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